Lo avevo già indicato nei mesi scorse dei molti problemi che sono arrivati dal Kernel Linux 2.6.38 e che sono andati sempre in peggio per ogni successivo rilascio. Personalmente ho dato anche la colpa alla famosa Patch dei Miracoli, la quale che sembrava far resuscitare i pc datati, un’utility che come molti avranno notato è servita solo a far tanto parlare ma alla fine abbiamo riscontrato non nessun miglioramento anzi un netto peggioramento del Kernel.
Molti utenti si sono lamentati non solo delle prestazioni che non sono di certo migliorate ma casi anche problemi di riconoscimento hardware e un aumento di consumo di risorse.
Secondo alcuni test sembra che il consumo sia creasciuto in maniera esponenziale da partire da un 24% fino ad arrivare al 76% con Notebook che montano come processore Intel Sandy Bridge.
Particolarità notata da molti utenti che per esempio son passati da 10.04 Lucid a 11.04 Natty per trovare un netto peggioramento delle prestazioni del pc e un surriscaldamento anche di 6/7 gradi (non pochi sopratutto in questo periodo) anche se il peggioramento è anche dovuto al nuovo ambiente desktop di Canonical.
Personalmente dei miglioramenti si sono notati con l’arrivo del nuovo Kernel Linux 3.0 anche se le temperature rimangono sempre molto più alte di un Kernel precedente alla versione 2.6.38. Come indicato dal team Phoronix il problema che prima era risolvibile semplicemente disabilitando ASPM sembra essere diventato un problema non facilmente risolvibile.
A questo punto c’è da chiedersi perché continuare a lavorare sulla velocità e non cominciare anche a lavorare sulla stabilità del Kernel particolare che farebbe piacere a molti utenti che si ritrovano un boot veloce ma poi il pc inutilizzabile perché alcune periferiche non riconosciute dal Kernel.