Oggi ho voluto cimentarmi in un’insolito test testare sullo stesso pc Microsoft Windows 7 Home Premium Sp1 32 bit e Ubuntu 11.10 Oneiric 32 bit e vedere le differenze in prestazioni dei 2 sistemi operativi.
Ammetto che io non installavo un sistema operativo Microsoft da Xp quindi ormai quasi 10 anni, sopratutto incuriosito da molti utenti soddisfatti del nuovo Windows 7 ho voluto testarlo anch’io.
Per effettuare il test ho utilizzato un MiniPc rilasciato con Ubuntu preinstallato ossia Abaco Mini con processore Intel Atom D525, 2Gb di Ram ddr3, scheda video Intel GMA 3150 e un hard disk da 500Gb.
Prima ho installato Windows 7 lo aggiornato e installato Chrome, Firefox, Adobe Flash Player, Gimp e Vlc poi son passato all’installazione di Ubuntu 11.10 Oneiric anch’esso aggiornato e installato Chrome, Gimp, Flash Player e Vlc (Firefox è già preinstallato).
A questo punto ho provato a vedere quanta ram viene richiesta all’avvio di Ubuntu e quanta ne viene richiesta per Windows 7 ecco le immagini del risultato:
Come possiamo notare Ubuntu 11.10 Oneiric richiede 400Mb di Ram per avviarsi mentre Windows 7 ben 670Mb.
Tanti per Windows ma anche Ubuntu non scherza, difatti se abbiamo un PC con solo 512 mb di ram appena avviamo Firefox abbiamo già consumato tutta la ram disponibile, ma per fortuna possiamo optare per ambienti desktop più leggeri come Xfce e Lxde i quali richiedono molta meno ram.
Dopo aver testato per un paio d’ore Windows 7 (Ubuntu lo conosco abbastanza bene) devo dire che Microsoft ha lavorato molto bene. Il sistema operativo anche se come possiamo vede consuma diverse risorse è veloce e stabile (almeno durante i test). L’installazione è semplicissima (non c’è più la parte testuale come in Xp) ed inoltre al primo avvio il sistema era perfettamente riconosciuto. Nel mio caso non ho dovuto installare nessun driver aggiuntivo (lo stesso vale anche per Ubuntu). A differenza di Ubuntu ( e delle principali distribuzioni Linux) Windows non richiede alcun codec per la riproduzione di file audio e video, almeno nel mio caso sia i filmati che i brani mp3 funzionano senza alcuna installazione di codec. Su Ubuntu invece per motivi di licenza per riprodurre file audio e video occorre installare dei codec aggiuntivi (al momento della riproduzione ci verrà chiesto di installarli basta accettare ed ecco installati i codec).
Altra particolarità che ho notato nelle prime ore di test con Windows 7 è la velocità di Firefox il quale è molto più veloce nella versione per Microsoft che non per Linux, Chrome invece invariato.
Dopo i primi test quindi ho notato anche se Microsoft Windows 7 richiede più risorse durante l’utilizzo è molto veloce e reattivo i pochi software che ho installato girano egregiamente inoltre almeno nel mio caso tutto l’hardware è stato ben riconosciuto.
Ubuntu e Linux in generale offrono sicuramente un sistema più sicuro e forse anche più stabile (dico forse perché è solo da un paio d’ore che ho rivisto Windows) ma anche Microsoft in questi anni è migliorato e non poco. Linux offre molte più ambienti desktop i quali sono sicuramente più personalizzabili e sopratutto richiedono molte meno risorse che non Ubuntu / Windows 7, l’installazione di alcune distribuzioni è anche più semplice di quella per Windows.
Microsoft secondo me ha offerto agli utenti un’ottimo sistema operativo veloce, bello da vedere e utilizzare un po meno da configurare (ho fatto un po fatica ad orientarmi su pannello di controllo) purtroppo non saprei quanto possa esser sicuro. Manterrò installato Windows 7 solo per vedere se con i mesi caleranno le prestazioni o se cominciamento ad esserci problemi di instabilità del sistema.
Con questo test abbiamo visto che almeno in questo caso Ubuntu è ancora più veloce di Windows anche se in questi anni il divario è sempre meno. Vedremo con i prossimi rilasci se Canonical comincerà a pensare di rendere anche più leggero l’ambiente desktop oltre a rendere un’interfaccia utente innovativa a discapito però del consumo di risorse. Nei prossimi giorni installerò anche altre distribuzioni sullo stesso pc per vedere la differenza di consumo di risorse tra varie distribuzioni.