Abbiamo già parlato delle critiche rivolte verso il nuovo Gnome 3 da parte di Linus Torvalds, il patron del kernel Linux difatti aveva criticato e non poco il nuovo Gnome Shell indicandolo “inaccettabile” e per questo passò ad XFCE; rigorosamente su Fedora.
In questi giorni Linus Torvalds è apparso in un nuovo post su Google+ indicando il nuovo GNOME 3.4 come un vero e proprio fallimento.
Linus Torvalds nel post indica di aver aggiornato Fedora 14 alla nuova versione 17, visto che che la distribuzione cessava di essere supportata, oltre a questo quindi il passaggio all’ultima release di Fedora ha subito l’aggiornamento con il nuovo Gnome 3.4.
Secondo Linus Torvalds in GNOME 3.4 non è possibile rilasciare un ambiente desktop senza la possibilità di cambiarne il tema, font o set d’icone di default che possiamo avere solo una volta installato Gnome Tweak Tool od altri tool dedicati. Le critiche riguardano anche l’esperienza utente, che richiede molto l’uso della tastiera, cosa che per molti può essere una perdita di tempo piuttosto che un miglioramento.
Il patron del kernel inoltre ha fatto notare anche il problema con le estensioni di Gnome Shell, funzione su cui il team GNOME ha puntato molto ma che sta portando diversi problemi sopratutto di compatibilità con versioni le versioni di Gnome Shell precedenti.
In questa pagina potete consultare il post di Linus Torvalds su Google+.
A quanto pare i problemi segnalati da Linus Torvalds sono gli stessi che abbiamo segnalato noi nei mesi scorsi.
Lo sviluppo di Gnome Shell / Unity ha portato pochi miglioramenti e tanti problemi che non c’erano prima con Gnome 2.
La rimozione di alcune funzionalità di default come la gestione dei font ad esempio, è una cosa che veramente ha quasi del ridicolo, peccato che sono molti a vederlo tranne chi sviluppa questi ambienti desktop.
Ha ragione Linus Torvalds? Dateci il vostro parere…