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Il prossimo sarà un lunedì nero, ma non per gli utenti Linux!

DNSChanger

Lunedì prossimo secondo alcuni media rischia di passare alla storia come il giorno in cui, causa un particolare virus, molti pc non potranno più accedere ad internet.
Il virus denominato DNSChanger ha già infettato oltre 280 mila computer e il numero sta crescendo in ora e ora fino ad arrivare a lunedì 09 luglio quando questo virus entrerà in azione rimuovendo i DNS del nostro pc rendendo quasi impossibile la navigazione ad internet. Già ora i pc infetti avranno i DNS cambiati portando quindi una connessione molto più lenta fino ad arrivare a lunedì quando a causa della rimozione di DNS diventerà impossibile navigare mandando in crisi eventuali utenti che utilizzano il portatile per lavoro, la stessa cosa vale per pc di enti pubblici, banche ecc.
La percentuale ci pc infettati è davvero molto bassa si pensa che in Italia i pc infettati con DNSChanger saranno sui 40.000 quindi non c’è allarmarsi come indicano certi portali da indicare il problema come una catastrofe o peggio ancora l’Apocalisse, ci basterà fare attenzione e controllare se il nostro pc sia infetto o meno.

Per Linux non ci sarà alcun problema!

A quanto pare il virus DNSChanger colpisce solo pc con sistema operativo Microsoft Windows e Mac OsX quindi per noi utenti Linux non avremo alcun problema. Potremo navigare senza tanti problemi vista la poca utenza Linux i virus dedicati al pinguino sono davvero pochissimi da non richiede l’utilizzo di alcun sistema antivirus (in questi casi è meglio quindi che l’utenza Linux rimanga sempre 1/2%).

Come si fa a sapere se siamo infetti?

Se utilizziamo come sistema operativo Microsoft Windows o Mac OsX possiamo controllare se il nostro pc è infetto tramite la pagina dedicata nel portale Telecom il quale ci indicherà se siamo infetti o meno da DNSChanger.

DNS Changer Check-Up

In caso che il nostro pc sia infetto ci basterà installare un sistema antivirus anche gratuito ed effettuare la scansione per la ricerca e rimozione del virus.
Per maggiori informazioni è attivo anche il portale Dns Changer WorkGroup.