Nella giornata odierna (come già segnalato dal nostro amico Twentyone) Arch Linux è passato definitivamente a systemd il nuovo gestore d’avvio, sviluppato da Lennart Pottering, che andrà a rimpiazzare initd.
Particolarità di systemd è la possibilità di avviare più servizi in parallelo il tutto velocizzando e migliorando il processo d’avvio del sistema.
Da oggi chi installa Arch Linux avrà automaticamente systemd installato, ossia quando dal nuovo installer installiamo il sistema base questo installerà systemd e tutte le sue features.
Per chi ha già installato Arch Linux si potrà utilizzare ancora initd anche se è consigliabile passare al nuovo gestore d’avvio.
Se vogliamo installare Arch Linux dovremo fare attenzione ad alcuni passaggi soprattutto l’avvio dei vari demoni.
Difatti Systemd non rimuove il tanto amato rc.conf e quindi dovremo utilizzare systemctl per arrivare i demoni.
Una volta installato il sistema base e l’ambiente desktop, alsa, xorg ecc dovremo impostare i demoni con systemctl.
Non serve più avviare il demone per dbus syslog-ng e crond basta avviare i demoni del desktop manager, network, stampa ecc.
Il comando da dare è:
systemctl enable demone_da_avviare.service
quindi per attivare il demone NetworkManager digiteremo:
systemctl enable NetworkManager.service
Per GDM
systemctl enable gdm.service
PER KDM
systemctl enable kdm.service
Per LightDM
systemctl enable lightdm.service
Per Slim
systemctl enable slim.service
Per DHCP
systemctl enable dhcpcd@eth0.service
Per Bluetooth
systemctl enable bluetooth.service
per disattiva un demone invece basta digitare:
systemctl disable denome_da_avviare.service
per disattivare GDM
systemctl disable gdm.service
Basta fare un po di attenzione per i demoni per il resto l’installazione rimane quindi invariata.