Abbiamo più volte parlato di come il software libero sia importante per gli enti pubblici (e non solo) e finalmente arrivano altre ottime notizie a riguardo.
La regione Umbria ha difatti avviato il nuovo progetto denominato “LibreUmbria” che punta ad offrire agli enti pubblici software liberi come la suite per l’ufficio open source LibreOffice.
Come per Trento e in Puglia anche in Umbria è iniziata la migrazione dal software proprietario Microsoft Office verso il software open source LibreOffice, il progetto inizialmente coinvolgerà solo “Consorzio degli Enti Locali Umbri per lo sviluppo del Sistema Informativo Regionale” (Consorzio SIR Umbria), “Centro di Competenza Open Source della Regione dell’Umbria” (CCOS), “Regione Umbria”, Azienda sanitaria locale 2 Perugia e le due Province di Perugia e Terni per un totale di circa 5 mila utenti.
Una buona notizia quindi che farà risparmiare diversi soldi pubblici, come ad esempio è successo negli anni scorsi a Bolzano.
Speriamo che il nuovo Decreto Sviluppo 2012 recentemente varato dal governo Monti possa prender piede anche sulle altre regioni le quali al posto di sperperare soldi pubblici per ostriche e champagne, possano cominciare a risparmiare utilizzando software (e formati) liberi.
Per maggiori informazioni consiglio di consultare la home del progetto LibreUmbria.