Il lavoro di Canonical nel progetto Ubuntu per Nexus 7 sta portando i primi vantaggi anche per la versione desktop portando un notevole calo nel consumo di risorse del sistema.
Fin’ora gli sviluppatori Canonical hanno lavorato per rendere stabile e funzionale Unity, questo però ha fatto si che la distribuzione aumentasse notevolmente il consumo di risorse rendendo quasi impossibile l’utilizzo delle ultime release di Ubuntu in netbook, pc datati o con poche risorse disponibili.
Gli sviluppatori di Ubuntu per Nexus 7 hanno da subito segnalato questo problema, i quasi 600 mb di Ram richiesti solo per avviare la distribuzione rendevano quasi inutilizzabile la distribuzione nel tablet targato Google.
Il lavoro di questi mesi ha portate una patch per GTK3 che permette di immagini CSS solo quando necessario risparmiando una notevole quantità di memoria.
Altri cambiamenti includono correzioni sulla gestione della memoria di perdite di libdbusmenu, update-notifier, upower, whoopsie e molto altro. Alleggerito anche LightDM PPS che passa dal 25,7 Mb a 0.6 Mb modificati inoltre alcuni processi, disattivati inoltre alcuni plugin di GNOME Settings Daemon e rimosso GNOME Online Accounts (dato che viene usato solo in Gnome Shell e ottimizzato diverso codice per i servizi desktop.
Secondo l’Ubuntu Devel mailing list, le ottimizzazioni di memoria eseguite per Nexus (che includono i componenti desktop sopra menzionati) hanno portato un calo di consumo di Ram da 600 Mb a 400 Mb!
Grazie a queste ottimizzazioni Ubuntu 13.04 risulta più veloce e reattivo sopratutto in pc come netbook, desktop datati con 1 GB di Ram e il nuovo progetto Ubuntu per Nexus 7.
Finalmente Unity comincia ad essere non solo bello ma anche veloce, quello che mi chiedo io e molto probabilmente altri utenti è se davvero serviva il progetto Ubuntu per Nexus 7 per iniziare ad alleggerire Unity?