Il nuovo progetto Canonical in fase di sviluppo, denominato Ubuntu Touch, sarà come più volte detto un OS installabile su vari tipi di piattaforma, che si parli di pc, smartphone o tablet, Ubuntu avrà molto probabilmente la capacità di unificare sotto un’unica interfaccia una completa esperienza utente. Questo ha certamente acceso reazioni di utenti e non solo che vedono probabilmente minata una certa usabilità, dal punto di vista ergonomico. Stando alle dichiarazioni e agli articoli che ormai da tempo leggiamo in rete, la reputazione affibbiata da alcuni a Canonical, ovvero che “non-inventa-niente”, sembra proprio dovrà essere riconsiderata, visto che finalmente vedremo all’opera progetti originali di Canonical, come UnityNext, il server grafico MIR e forse un nuovo sistema di pacchettizzazione denominato “Click”.
Proprio durante il recente UDS si è discusso di quest’ultimo e di come esso non sia un progetto atto a sostituire i pacchetti .deb ma possa invece essere utilizzato per installare rapidamente alcune app su sistemi mobile, senza dover accedere ai privilegi di root.
Proprio durante il recente UDS si è discusso di quest’ultimo e di come esso non sia un progetto atto a sostituire i pacchetti .deb ma possa invece essere utilizzato per installare rapidamente alcune app su sistemi mobile, senza dover accedere ai privilegi di root.
Nel video posto di seguito (in inglese) un gruppo di sviluppatori esperti indica le potenziali linee guida da seguire nella creazione e nella gestione di questo tipo di pacchetto.
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App installer design (mailing list)
Articolo su Colin Watson di Canonical che spiega brevemente l’idea di Click