Fanno ancora molto discutere alcune affermazioni rilasciate in questi anni da Ballmer riguardanti Linux e i progetti open source indicandoli molto spesso fallimentari.
Nel 200 visto successi da parte di Red Hat e l’aumento delle installazioni di Linux in molti nuovi Server, Steve Ballmer inizio la sia prima campagna contro Linux indicando “Linux è un competitor agguerrito. Non c’è alcuna azienda che si chiama Linux, e a malapena Linux ha una road map. Eppure Linux sembra sprigionarsi naturalmente dalla Terra. Per noi è un fronte di competizione vero“.
Nei primi mesi del 2001 Scott McNealy, CEO di Sun Microsystems, definisce Linux un “NT migliore dello stesso NT“, e spiega che Solaris è l’implementazione Sun di Linux. La notizia giunge a Microsoft in concomitanza con l’arrivo di molti nuovi software rilasciati con licenza GPL.
Questo fa scatenare l’Ex Ceo di Microsoft il quale in un’intervista ad un giornale di Chicago, dice “Linux è un cancro che si attacca, nel senso della proprietà intellettuale, a tutto ciò che tocca… questo è il modo con cui la licenza GPL opera“. La notizia fa il giro della rete scatenando numerose discussioni riguardanti gli atteggiamenti poco professionali da parte di un leader di una delle aziende più potenti al mondo.
Negli anni successivi Ballmer inizio anche ad attaccare Apple visto anche il successo dei propri “giocattolini” (iPod). In occasione del rilascio dell’iPhone disse “Non c’è nessuna possibilità che l’iPhone possa arrivare ad una quota di mercato significativa” fino ad arrivare ai giorni nostri indicando le scarse vendite di Microsoft Surface RT come “Abbiamo costruito un paio di dispositivi in più rispetto a quanto potessimo vendere“.
Con Ballmer se ne va quindi una persona che in questi anni ha saputo difficilmente apprezzare progetti di altre aziende, attaccando progetti liberi e Linux indicandolo come un male. Peccato che attualmente Linux domina nei server e nella telefonia, settori nei quali l’utente può scegliere quale sistema operativo usare.