IBM ha deciso di investire un miliardo di dollari nello sviluppo di Linux, tutto questo andrà a migliorare i servizi e soluzioni fornite dall’azienda americana.
L’International Business Machines Corporation o IBM è un’azienda che da diversi anni sta lavorando in molti progetti Linux sia nell’ambito server che da parte di applicazioni proprietarie e open dedicate principalmente per aziende. IBM è una delle principali aziende produttrici di super-computer basati su sistema operativo Linux tra questi troviamo anche IBM Sequoia fino a poco tempo fa il più veloce pc al mondo. Per migliorare il supporto Linux per i propri sistemi Power, IBM ha deciso di investire ben un miliardo di dollari nello sviluppo di Linux tutto questo porterà benefici non solo all’azienda americana ma anche all’intero ecosistema GNU/Linux.
Non è la prima volta che IBM investe in Linux, già nel 2000 l’azienda americana decise di puntare su Linux, sistema operativo open source nascente che iniziava a costituire una minaccia per “mamma” Microsoft.
Per IBM migliorare lo sviluppo di Linux equivale ad investire sul futuro dato che sempre più server si basano su Linux cosi come i supercomputer le grandi aziende del web come Twitter, Google e Facebook ecc.
Per IBM migliorare lo sviluppo di Linux equivale ad investire sul futuro dato che sempre più server si basano su Linux cosi come i supercomputer le grandi aziende del web come Twitter, Google e Facebook ecc.
Il miliardo di dollari di IBM andrà a migliorare il supporto in server e sistemi Power oltre a supportare lo sviluppo di sistemi server ecc. IBM inoltre consentirà ai propri clienti di poter usare gratuitamente i nuovi sistemi Power con al possibilità di testare nuove applicazioni Linux da remto, le aziende potranno inoltre creare laboratori e tenere varie dimostrazioni di prodotti Power Linux presso l’Executive Briefing Center di IBM.
Sempre più aziende investono in Linux, sistema operativo libero ormai presente non solo in server ma anche in molte aziende che puntano sia sulla sicurezza che stabilità.
Ringrazio il nostro lettore Nifhel per la segnalazione.
via – 51jiwo e ictbusiness