L’agenzia per l’Italia Digitale ha rilasciato la Circolare 63/2013, un documento che indica come la Pubblica Amministrazione debba prendere in considerazione software open source.
Era l’estate del 2012 quando il Governo Monti annunciava la legge numero 134 del 7-8-2012 del Decreto Sviluppo 2012 indicando come le pubbliche amministrazioni dovevano prendere in considerazione e soprattutto dare la preferenza a soluzioni basate su software libero come ad esempio il sistemi operativi come Debian, suite per l’ufficio come LibreOffice ecc.
La nuova legge varata dal Governo Monti indicava che solo in casi in cui non ci fossero alternative “libere” le pubbliche amministrazioni potevano acquistare software proprietari, Questi criteri sono stati valutati dall’Agenzia per l’Italia Digitale la quale nel dicembre 2013 ha rilasciato la Circolare 63/2013, un’importante documento nel quale troviamo le linee guida grazie alle quali le pubbliche amministrazioni decideranno o meno software open source.
La nuova legge varata dal Governo Monti indicava che solo in casi in cui non ci fossero alternative “libere” le pubbliche amministrazioni potevano acquistare software proprietari, Questi criteri sono stati valutati dall’Agenzia per l’Italia Digitale la quale nel dicembre 2013 ha rilasciato la Circolare 63/2013, un’importante documento nel quale troviamo le linee guida grazie alle quali le pubbliche amministrazioni decideranno o meno software open source.
In questi mesi l’Agenzia per l’Italia Digitale ha radunato degli esperti di software open source oltre a vari rappresentati di enti pubblici, aziende e portavoce delle principali community del software libero tra cui Italo Vignoli, fondatore e membro del consiglio di amministrazione di The Document Foundation e membro della community LibreOffice, Stefano Zacchiroli, professore universitario, referente della community Debian, Carlo Piana, avvocato, referente della Free Software Foundation Europe, Domenico Pugliese di IBM, Andrea Zinno di Oracle, e molti altri ancora.
Finalmente è arrivata la Circolare 63/2013 la quale potrà finalmente avviare il processo di migrazione e scelta di software libero nelle pubbliche amministrazioni. Per maggiori informazioni da questo link potete scaricare il pdf della Circolare 63/2013 rilasciata dall’Agenzia per l’Italia Digitale, consiglio inoltre di consultare l’articolo ed intervista a Stefano Zacchiroli nel blog mysolutionpost.it fonte del nostro articolo.