Per SteamOS e gli utenti che amano giocare con il proprio pc oppure utilizzare applicazioni che richiedono performance grafiche (esempio Blender) è consigliabile utilizzare comunque i driver Radeon proprietari che verranno comunque rilasciati dall’azienda.
La scelta di AMD di puntare molto sui driver open source sta facendo molto discutere, a mio avviso invece non vedo nulla di strano. Intel è stata la prima a puntare sui driver open source con ottimi risultati e soprattutto notevoli risparmi, visto che a lavorare al supporto troviamo anche molti sviluppatori della community, anche Nvidia si sta avvicinando al progetto Nouveau rilasciandone la documentazione e collaborando nello sviluppo del progetto.
AMD ha deciso di fare la stessa cosa, rilasciato già la documentazione per l’accelerazione grafica e registri 3D, una scelta la quale oltre a migliorare il supporto Linux farà anche risparmiare soldi all’azienda, dato che a lavorare sui driver Radeon attualmente troviamo sviluppatori non retribuiti che dedicano parte del proprio tempo libero a migliorar il supporto per Linux.
L’arrivo del nuovo progetto Catalyst OpenCL non sarà immediato, dovremo aspettare ancora diversi mesi prima di avere maggiori dettagli e poter testare i nuovi driver open source di AMD.
Per maggiori informazioni sul nuovo progetto Catalyst OpenCL consiglio di consultare il post dedicato dal portale Phoronix.