Tempi duri per Microsoft, il nuovo CEO Satya Nadella ha annunciato il licenziamento di ben 18.000 dipendenti.
La crisi, l’arrivo degli smartphone e tablet e Linux (sempre più utilizzato sia dagli utenti che nelle aziende) l’introduzione di Windows 8 ecc hanno fatto crollare l’intero “potere” di Microsoft, con quote di mercato passate dal 90 all’attuale 14%. Per Microsoft è tempo di grandi manovre per cercare di rifarsi strada soprattutto nel mercato mobile dove vede ormai leader Android, sistema operativo basato su Kernel Linux. Il primo step della rinascita di Microsoft riguarda il ridimensionamento della forza lavoro, licenziando circa 18.000 dipendenti, più della metà (12.500) riguardano la divisione Nokia recentemente acquistata dall’azienda di Redmond.
Ad annunciarlo è proprio Satya Nadella, il nuovo CEO di Microsoft ha giustificato i licenziamenti come una scelta fondamentale per poter far crescere l’azienda soprattutto nel mercato dei device mobile e con nuovi servizi Cloud.
Per il futuro sono previsti grandi manovre per Microsoft Windows e l’introduzione di nuove tecnologie dedicate ai metodi di input e output, da nuovi pennini a gesture vocali, tablet e personal computer economici e l’introduzione di Skype Traslator il nuovo traduttore in tempo reale.
C’è da chiedersi se lo sfascio di Microsoft è dovuto agli errori di Windows Vista / 8 oppure l’arrivo di Android / Apple iOS e la migrazione in Linux da parte di aziende, enti pubblici ecc.