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La Russia offre 85 mila euro a chi riesce a bucare TOR

Il Ministero dell’Interno Russo ha annunciato di voler pagare ben 4 milioni di rubli a chi riuscirà a poter accedere alle comunicazioni tramite la rete TOR.

TOR
TOR è un progetto open source / libero che fornisce una rete di onion router (indicati anche come relay), attraverso i quali potremo navigare in completo anonimato.
Disponibile nei repository ufficiali delle principali distribuzioni Linux, possiamo navigare in maniera anonima grazie anche a Tor Browser Bundle, progetto che fornisce una versione di Firefox “portable” con TOR per Linux, Windows e Mac  oppure possiamo navigare anche da device mobile grazie all’applicazione Orbot. A quanto pare TOR sembra non piacere molto al Governo Russo il quale ha deciso di pagare ben 4 milioni di rubli (circa 85.000 Euro) all’utente che riesce a bucare “TOR” consentendo al governo di accedere alla varie conversazioni effettuate all’interno della rete di onion router.

Il Ministero dell’Interno Russo ha deciso di dare guerra a TOR, vista la legge anti-terrorismo che indica come tutte le conversazioni via internet effettuate nel territorio russo debbano essere registrate e salvate per almeno sei mesi, pena la chiusura dei servizi.

Molti user russi utilizzano TOR per le proprie comunicazioni o per navigare in rete senza essere spiati dal proprio governo, per questo motivo Putin ha deciso di dar battaglia al servizio open source, pagando chi riuscirà a trovare una soluzione per poter registrare le varie conversazioni effettuare all’interno della rete anonima.

Tor Browser Bundle

Staremo a vedere se i developer Russi riusciranno nell’impresa di trovare falle in TOR che consentano l’accesso alla rete e soprattutto la possibilità di poter accedere alle varie conversazioni. C’è da chiedersi se eventuali falle siano già prese di mira non solo dal governo russo ma anche dalla NSA pronta a pagare pur di poter mettere le mani nella tanto ambita rete di onion router.