E’ possibile utilizzare Android X86 come una normale distribuzione “live”, una volta riavviato verranno però rimosse tutte le nostre impostazioni, applicazioni installate ecc. Per fortuna è possibile utilizzare Android X86 su una normale pendrive USB in modalità persistente, al riavvio ritroveremo tutte le nostre impostazioni, applicazioni, account ecc come se fosse installato su un normale personal computer, ecco come fare.
Una volta scaricata la ISO di Android X86 salviamola nella pendrive utilizzando UNetbootin software multi-piattaforma disponibile sia per Linux che Microsoft Windows e Apple Mac.
Per Ubuntu e derivate possiamo installare UNetbootin direttamente dai repository ufficiali basta digitare da terminale:
sudo apt-get install unetbootin
una volta installato / scaricato basta avviare UNetbootin dalla sezione “immagine disco” scegliamo la ISO di Android X86, indichiamo la pendrive sulla quale salvarla e clicchiamo su OK.
Una volta creata la pendrive USB con Android X86 dovremo creare un file data.img in ext2 nel quale salvare i dati del sistema operativo come impostazioni, applicazioni ecc in maniera tale da creare la modalità persistente.
Per Linux è molto semplice, basta utilizzare i comandi dd e mkfs digitando da terminale:
dd if=/dev/zero of=data.img bs=1M count=1 seek=1024
in questo caso andremo a creare un file img da 1GB (1024MB) se ad esempio vogliamo 2 GB basta inserire seek=2048 al posto di seek=1024 ecc.
Ora dovremo “formattare” il file immagine data.img in ext2 digitando:
mkfs.ext2 -j data.img
ci verrà chiesto di confermare la formattazione, una volta convalidato avremo il nostro data.img pronto da essere salvato nella pendrive.
Basta quindi spostare / copiare il file data.img nella pendrive ed ecco la nostra modalità persistente in Android X86.
Per gli utenti che utilizzano Microsoft Windows è possibile creare un file data.img in ext2 grazie al tool TopoResize che possiamo scaricare da questa pagina.
TopoResize ci consente di creare un file data.img delle dimensioni preferite da formattare in ext2, una volta creato basta copiarlo nella pendrive ed ecco la modalità persistente.
Il boot di Android X86 rimarrà lo stesso (indicandoci di avviare la modalità live) ma al riavvio non avremo più nessun wizard ma già avviata la nostra sessione.