OpenSUSE, la distribuzione del camaleonte, arriva su Windows 10 sfruttando il Windows Subsystem for Linux. Questo strumento era stato introdotto qualche mese fa e offriva Bash insieme a un ambiente Ubuntu.
Per chi non lo sapesse, da qualche mese a questa parte Microsoft ha aggiunto a Windows 10 un sistema per eseguire un ambiente Bash. Benchè il nome parli di Linux, il nostro kernel preferito non è in realtà presente. Lo strumento interpreta le chiamate di sistema per poi passarle al kernel di Windows, presumibilmente per ridurre l’impatto sulle prestazioni e soprattutto per non essere costretti a distribuire Windows sotto la GPL 2.
Di default le utility e i programmi presenti sono quelli di Ubuntu, ma il sistema non è limitato a una distro in particolare. Proprio qualche giorno fa OpenSUSE ha rivelato che è ora possibile installare la loro distribuzione su WSL.
Per trarre vantaggio da questa novità basta seguire la guida di installazione sul blog SUSE. Una volta completato il processo potrete usare tutte le “comodità” (a riga di comando) offerte da OpenSUSE, come ad esempio Zypper.
OpenSUSE e Ubuntu non fanno al caso vostro?
Niente paura, OpenSUSE è arrivata seconda ma molte altre distribuzioni hanno una versione per WSL in lavorazione. Esiste persino un progetto per permettere di cambiare distribuzione istantaneamente. Anche Arch Linux sarà presto disponibile – la pagina GitHub promette che la versione stabile sarà ultimata tra pochi giorni.
Fateci sapere cosa ne pensate e che distribuzioni vi piacerebbe poter usare con WSL.
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