Quali sono i veri motivi per cui le scuole italiane dovrebbero considerare seriamente formati e software libero sia per la didattica sia per usi amministrativi? La Free Software Foundation sostiene ufficialmente da anni che le scuole di qualsiasi ordine e grado, in tutto il mondo, dovrebbero usare esclusivamente software libero. Le ragioni di tale posizione sono riassunte nella pagina www.gnu.org/philosophy/schools.it.html, che invito i lettori a consultare, ma sono, per quanto corrette, necessariamente generiche. A tutte quelle ragioni se ne possono aggiungere almeno due, forse più a basso livello ma molto più rilevanti per la scuola italiana dei giorni nostri. Il primo è il risparmio economico, anche se spesso questo argomento viene presentato, a volte addirittura dagli stessi sostenitori del software libero, in maniera fuorviante se non addirittura controproducente.
La verità è che, nella grande maggioranza delle scuole italiane di oggi, il costo delle licenze software è una percentuale trascurabile delle spese totali: sostenere che una migrazione integrale al software libero, di per sé, potrebbe avere da sola effetti sensibili sul sistema scolastico non ha quindi molto senso. L’assenza di costi di licenza è comunque importantissima, ma per altri motivi. Innanzitutto, in un bilancio già in rosso o quasi, un software a costo nullo può fare la differenza fra riuscire a svolgere un’attività o cancellarla del tutto dal programma. Questo vale anche per quei casi in cui installare l’ultima versione di un software proprietario costringerebbe anche a comprare nuovi computer, abbastanza potenti da farlo girare. In secondo luogo, quanto appena detto vale anche per le famiglie degli studenti, in qualunque caso sia necessario “fare i compiti a casa” con il computer: perché costringerle a spese non necessarie o a installare illegalmente programmi proprietari per far studiare i figli?
L’altro motivo per cui usare software libero conviene è la semplificazione burocratica che ne deriva: se un programma si può installare o aggiornare subito, senza chiedere permessi interni o esterni, indire gare o altre complicazioni del genere, tutte le attività per cui quel programma è necessario possono partire con il minor ritardo possibile.