Se volete giocare a poker online mantenendo Linux come sistema operativo avete molte ragioni per preoccuparvi. Dovrete scendere infatti a (molti) compromessi. Il problema di Linux, almeno al momento, è la mancanza di poker room native.
Per giocare a poker con col Pinguino sarete costretti a ricorrere ad emulatori, oppure affidarvi a poker room che consentano il gioco senza download, giocando direttamente in flash. Un’ipotesi che non consiglieremmo altrimenti in quanto per sfruttare al meglio le potenzialità del software suggeriamo sempre di scaricare il programma sul proprio PC.
Se siete fedeli alla linea Linux in tutto e per tutto non avrete difficoltà a procurarvi un emulatore. Il più diffuso in questi casi è Wine. Il compromesso sta nel dover adottare una sorta di emulatore che consenta di simulare il sistema operativo di Bill Gates. L’Acronimo di Wine è “Wine In Not an Emulator” in quanto non sarà necessario creare una virtual machine su cui installare Windows. Ma non tutto è oro ciò che luccica, infatti non tutti i programmi di Windows sono supportati da Wine, inoltre le prestazioni sono sicuramente inferiori rispetto all’esecuzione su programma nativo. Insomma, avrete bisogno di un buon hardware ed in ogni caso il PC vi risulterà appesantito. In compenso potrete utilizzare i bonus e le promozioni delle poker room senza limitazioni.
Se non vi soddisfa la scelta di Wine o se il vostro PC non ha le specifiche adatte sarete costretti ad rimpiazzare su altri stratagemmi. Con uno di questi non potrete più essere voi a scegliere la poker room su cui giocare ma accontentarvi di una creata appositamente per Linux.
PokerTH è una di queste. Certo, se siete abituati a giocare sulle poker room classiche, difficilmente digerirete di passare ad una room così semplificata e le emozioni offerte sono di gran lunga inferiori, soprattutto perché dal punto di vista grafico PokerTH fa acqua da tutte le parti. È come tornare indietro di cinque anni in un mondo – quello del poker online – che ha fatto passi da gigante.
Ok, direte voi, mi resta almeno la possibilità di giocare in qualche room senza download (sono tante quelle disponibili, tra quelle autorizzate AAMS ricordiamo Bwin, GD Poker e Poker Club) . Anche in questo caso però la scelta si paga in termini grafici, di giocabilità, di lentezza e di funzionalità secondarie.
Insomma, siete proprio sicuri di voler intraprendere una sessione di poker online real money, con Linux?
Articolo in collaborazione con Pokerlistings.it