Il nuovo Ubuntu 12.04 porta molte novità e miglioramenti a Unity ed al sistema in generale, anche se alcuni utenti hanno segnalato un aumento delle risorse richieste dal sistema.
Compiz, effetti, Lens ed altro ancora; hanno fatto sì che la distribuzione in questi anni aumentasse e non di poco il consumo di risorse, diventando oramai una distribuzione dedicata solo a PC di nuova generazione. Difatti, se abbiamo un PC nuovo, o da pochi mesi, avremo bene o male a disposizione fra i due ed i quattro GB di memoria RAM, che ci permettono di poter utilizzare Ubuntu 12.04 senza problemi. Se invece abbiamo un PC un po’ datato, con ad esempio solo un GB di RAM, tutto questo può diventare un problema; dato che rischiamo con solo il browser e qualche altra applicazione in esecuzione di essere già in Swap ed avere un grosso rallentamento del sistema.
Per risolvere questo problema passiamo ad un ambiente desktop che richieda meno risorse come ad esempio XFCE o meglio ancora LXDE, oppure cerchiamo di togliere alcune funzionalità che magari non utilizziamo per ridurre il carico di risorse del sistema, ed aumentare le performance del sistema operativo.
Per prima cosa, possiamo rimuovere alcuni Lens del Dash i quali, se non utilizzati, portano via diversi MB di RAM oltre che rallentare l’avvio del Dash.
Se vogliamo rimuovere il Lens Music basta digitare:
sudo apt-get remove unity-lens-music
E poi:
sudo apt-get autoremove unity-scope-musicstores
Rimuoviamo Ubuntu One, risparmiando anche lì diversi MB di risorse; per farlo digitiamo da terminale:
sudo apt-get remove ubuntuone-client
sudo mv /usr/share/oneconf/oneconf-service /usr/share/oneconf/oneconf-service-old
Se non utilizziamo il Bluetooth possiamo disattivare il Bluetooth-applet; per farlo digitiamo da terminale:
sudo mv /usr/bin/bluetooth-applet /usr/bin/bluetooth-applet-old
Se vogliamo ripristinarlo in un secondo momento, basta digitare da terminale:
sudo mv /usr/bin/bluetooth-applet-old /usr/bin/bluetooth-applet
Rimuoviamo Gnome Online Accounts
sudo apt-get autoremove gnome-online-accounts
Disattiviamo la ricerca automatica di nuovi aggiornamenti, la quale richiede ben 35 MB di RAM per il suo utilizzo, per farlo digitiamo da terminale:
gconftool -s –type bool /apps/update-notifier/auto_launch false
A questo punto avremo il gestore degli aggiornamenti disattivato, e per aggiornare la nostra distribuzione basta avviare il gestore quando vogliamo noi oppure digitando da terminale
sudo apt-get update
sudo apt-get upgrade
Per ripristinare la ricerca e la notifica di nuovi aggiornamenti come da default, basta digitare da terminale:
gconftool -s –type bool /apps/update-notifier/auto_launch true
E riavremo il gestore degli aggiornamenti come da default.
Rimuoviamo Ubuntu Software Center ed utilizziamo il buon vecchio Synaptic per la gestione dei pacchetti, e Gdebi per installarli (guadagneremo oltre 60 MB); per farlo digitiamo:
sudo apt-get autoremove software-center
sudo apt-get install synaptic gdebi
Fatto questo, riavviamo ed avremo molte meno risorse richieste dal sistema.