ownCloud 4 rilasciato aggiunta la crittografia dei file e molto altro ancora
Nuovo rilascio per ownCloud, il servizio “cloud” opensource sviluppato e supportato da KDE è giunto da poco alla quarta release che porta oltre alla correzioni e miglioramenti di sicurezza, anche alcune nuove funzionalità.
Novità principale di ownCloud 4 è la crittografia dei file che rende più sicura la condivisione, inoltre l’utente può comunque escludere questa funzionalità solo su alcune tipologie di file. Introdotta anche la nuova funzionalità “File versioning wchich” che consente di ripristinare alcuni file alle versioni precedenti, ed introdotte nuove API. Migliorata la gestione degli utenti e dei gruppi, oltre alla gestione dei file ed della loro condivisione.
ownCloud 4 permette inoltre:
- Il montaggio di filesystem esterni tra cui Dropbox, FTP e Google Drive;
- Funzione Tasks per gestire e condividere al meglio e facilmente i nostri impegni e note;
- Funzione Drag&Drop per caricare i file;
- Condivisione dei calendari;
- Aggiunto il supporto per WebDAV, CalDAV e CardDAV;
- Aggiunta l’applicazione per dispositivi mobili;
- Aggiunto il supporto per i gruppi di utenti via LDAP/AD;
- Aggiunto il supporto per la visualizzazione di file ODF;
- Migliorata la visualizzazione e gestione delle immagini;
- Resa più stabile e migliorata la gestione e installazione di nuove applicazioni.
Le nuove funzionalità sono disponibili come plugin, in modo da consentire all’utente di attivarle o disattivarle con facilità, oltre la possibilità di aggiornarle; tutto questo è disponibile nella nuova sezione in basso a sinistra denominata Apps.
Il team ownCloud ci permette anche di testare con una demo online il nuovo ownCloud 4, semplicemente accedendo con il nostro browser in questa pagina.
ownCloud 4 sarà disponibile nei prossimi giorni nei repository ufficiali di Fedora 17, openSUSE ed Arch Linux; per Ubuntu invece dovremo installarlo seguendo questa guida.
ownCloud 4 sarà disponibile nei prossimi giorni nei repository ufficiali di Fedora 17, openSUSE ed Arch Linux; per Ubuntu invece dovremo installarlo seguendo questa guida.