Abbiamo già parlato un paio d’anni fa dei super computer, ossia quei sistemi per l’elaborazione dati con caratteristiche ben superiori a quelle di un “comune” server o personal computer.
Anche quest’anno il sito top 500 ha rilasciato la classifica dei primi 500 super computer al mondo, nella quale troviamo al primo posto IBM Sequoia che si trova in California; più precisamente a Livermore nel Lawrence Livermore National Laboratory a Livermore, CA.
IBM Sequoia si basa con processori Power BQC a 16 core e clock a 1.6 GHz e tecnologia produttiva a 45 nanometri, per un totale di “solo” 1.5 milioni di core e 1.6 petabyte di memoria.
Per fare un piccolo esempio con un PC domestico con un processore da 4 core e 4 GB di memoria, il rapporto con IBM Sequoia è di 400000:1.
Come sistema operativo IBM Sequoia utilizza Linux e viene utilizzato sopratutto per effettuare simulazioni di esplosioni e detonazioni atomiche. Linux è il sistema operativo più utilizzato nei super computer: nella classifica dei primi 500 troviamo ben 463 superPC che utilizzano Linux, 25 sfruttano Unix, 11 una combinazione di sistemi operativi, mentre il “povero” Windows viene utilizzato solo in 2.
Per maggiori informazioni sui primi 500 supercomputer al mondo vi consiglio di consultare la pagina dedicata dal sito top500.