In questi mesi il team di sviluppo di Arch Linux sta portando diversi cambiamenti all’intera struttura della distribuzione dalla rimozione della directory lib sostituita da da link simbolici verso /usr/lib all’abbandono di AIF nell’installer.
Inoltre sta per arrivare una novità che farà di certo molto parlare ossia la rimozione di /etc/rc.conf.
rc.conf è un file che contiene tutte le informazioni di configurazione per il sistema di base il quale ci permette di impostare l’ora, data e fuso orario, la mappatura della tastiera, i moduli del kernel che sono stati caricati manualmente, l’utilizzo di tecnologie di storage quali RAID, LVM, BTRFS, il nome della configurazione dell’host, configurazione del nostro ip locale o DHCP e i demoni del sistema.
Il team di sviluppo di Arch Linux ha deciso di rimuovere il file rc.conf e di sostituirlo da file e directory separate. Tutto questo è dovuto causa l’arrivo di systemd come alternativa a initscript offrendo quindi una migliore gestione del sistema oltre ad offrire diversi vantaggi come potenti capacità di parallelizzazionne, attivazioni di demoni, socket e D-Bus per avviare i servizi, il supporto per lo snapshotting ed il ripristino dello stato del sistema ecc
Prima dell’aggiornamento arriverà comunque l’avviso sul portale Arch Linux che ci indicherà come effettuare l’aggiornamento senza evitare problemi.