I DNS (Domin Name Server), sono parte integrante del servizio web, ma può essere necessario svuatare la loro cache, di tanto in tanto, per evitare disagi.
Facciamo un breve escursus.
Questi server semplificano la vita in termini di ricerca via internet e ci permettono di utilizzare dei nomi di dominio human friendly, mappati con degli indirizzi numerici computer friendly secondo il protocollo IP.
Ogni volta che visitiamo in sito, viene fatta una DNS query, ovvero una richiestra ai DNS per associare il nome dominio che stiamo cercando all’indirizzo IP al quale collegarsi.
Per velocizzare queste operazioni, i risultati delle DNS query vengono salvati in cache, così da fornire tali risultati più velocemente se dovessero servire per navigazioni future.
Di tanto in tanto però questo procedimento s'”incricca”, perchè un tal dominio ottiene nuovi indirizzi IP, quindi è nacessario un “lavaggio” della cache DNS, aziona chiamata flushing.
Per fare il flushing della cache DNS per Ubuntu ci sono diversi modi, ma in questo post spiegheremo come farlo con nscd (Name Service Cache Deamon), perchè semplice e utilizzabile con tutte le più comuni distribuzioni GNU/Linux.
Di seguito la procedura per Ubuntu 12.04 LTS:
Apriamo un terminale e lanciamo il seguente comando per installare il demone nscd, nel caso non fosse già presente:
sudo apt-get install nscd
Una volta installato, questo servizio ci darà la possibilità di pulire la cache DNS semplicemente riavviandone il processo con il seguente comando:
sudo /etc/init.d/nscd restart
Una volta fatto questo la cache DNS sarà pulita!
Per informazioni su altre funzionalità di nscd, lanciare nscd con il flag help:
nscd -help