Anche a Blizzard non piace Windows 8 e sta pensando a Linux per il futuro
La notizia dello sviluppo di Steam per Linux e anche le notizie alquanto favorevoli nello sviluppo stanno facendo molto parlare non solo gli utenti ma anche le case produttrice di videogiochi che ora vedono il Linux con un’occhio diverso confronto il passato.
A dar una mano a tutto questo arriva anche Windows 8 il nuovo sistema operativo di Microsoft che introduce moltissime novità come la nuova interfaccia Metro (se si chiama ancora cosi) e il nuovo Windows Store il quale sembra non piacere a molte aziende.
Proprio il fondatore di Valve, Gabe Logan Newell ha parlato dello sviluppo del nuovo sistema operativo di Microsoft definendolo una catastrofe, ed indicando in Linux la principale alternativa.
Windows Store difatti prenderà il posto di Steam in Microsoft dato che lo store permetterà di l’acquisto diretto di giochi PC facendo perdere moltissimi utenti a Valve/Steam.
Ma non solo Valve, a quanto pare anche Rob Pardo, vicepresidente di Blizzard il nuovo sistema operativo di Microsoft sembra non piacere.
Secondo Rob Pardo nei prossimi anni molti produttori di PC (OEM) saranno costretti ad abbandonare il mercato a causa dei pochi margini di guadagno, la stessa cosa potrebbe accadere anche per le aziende produttrici di videogiochi.
Pardo ha espresse molto interesse per Linux definendolo un mondo in continuo fermento. E’ anche giusto ricordare che Blizzard negli anni scorsi ha già lavorato con Ati per lo sviluppo dei driver Catalyst per Linux e anche per un client nativo per Linux dell’MMORPG World of Warcraft ma purtroppo non è stato mai rilasciato.
Blizzard potrebbe quindi ben presto rilasciare i propri game anche per Linux, questa non è sono un’ipotesi per alcuni è davvero questione di tempo.