[Editoriale] Linux, il futuro sarà nei tablet oppure no?
Il 26 ottobre per alcuni utenti sarà un giorno particolare dato che Microsoft rilascerà il nuovo Windows 8 un sistema operativo concentrato sopratutto sulla tecnologia touch capace di fondere assieme applicazioni mobili con quelle desktop.
Per molti l’arrivo di Windows 8 segnerà il passo che porterà sempre più verso l’utilizzo di dispositivo a schermo touch anche grazie al nuovo Microsoft Surface un tablet interamente realizzato dall’azienda di Redmond e pronto a sfidate Android e Apple iPad. L’attivo di Windows 8 porterà comunque una piccola rivoluzione difatti, a differenza di iOS e Android, permetterà di avere applicazioni mobili le quali potranno interfacciarsi con quelle desktop.
Potremo in mobilità utilizzare applicazioni mobili mentre quando siamo a casa o in ufficio collegare un tastiera fisica e mouse ed utilizzare i “normali” software per pc desktop. Questo è sicuramente il punto forte del nuovo sistema operativo di Microsoft, coniugare assieme le applicazioni mobili con quelle desktop funzionalità che non è disponibile per Android e IOS. Inoltre il nuovo Windows 8 ha portato una ventata di leggerezza al sistema operativo rendendolo veloce utilizzando pochissime risorse del sistema.
Inoltre i tablet ormai sta prendendo sempre più piede anche grazie anche ai processori ARM che permettono ottime prestazioni a consumi ridottissimi grazie anche all’utilizzo di Android un sistema operativo open bastato su kernel Linux. Basta andare nei centri commerciali per notare un interesse sempre più maggiore da parte dei clienti verso questi dispositivi invece di pc portatili o desktop.
A questo punto molti si chiederanno se con l’arrivo di nuovi tablet sempre più evoluti e potenti le distribuzioni Linux cosa faranno?
Gli sviluppatori Linux sono ormai da anni che stanno lavorando in nuovi progetti capaci di portare le qualità di un sistema operativo liberto su dispositivi mobili.
Esiste ad esempio un progetto per Linux che propone una funzionalità di Windows 8 e si chiama KDE Plasma Active il progetto interamente dedicato a dispositivi touch in grado di offrire applicazioni mobili con quelle desktop, il tutto però offrendo anche alcune interessanti funzionalità come la gestione delle attività presente anche sulla versione dekstop di KDE.
Le attività ci permettono di avere un’ambiente desktop completamente personalizzato per ogni utilizzo del nostro dispositivo. Se ad esempio abbiamo la passione della fotografia possiamo avere un’interfaccia con plasmoidi che ci permettono slide delle nostre immagini, collegamenti nelle cartelle preferite o nei siti preferiti oltre all’accesso immediato ad esempio a Digikam, ecc. Ma se il dispositivo lo usa nostra figlia ad esempio potremo passare all’attività dedicata ai bambini dove troveremo plasmoidi dedicati alla colorazione d’immagini, editor di testo, navigazione in internet solo ad alcuni siti ecc. Insomma con Plama Active potremo avere diverse personalizzazioni ognuna dedicata all’utilizzo che ne vogliamo fare del dispositivo.
Gli ambienti desktop come Gnome Shell e Unity sono sviluppati per portare l’esperienza utente verso i dispositivi touch, l’arrivo di tablet X86 (e ARM) ci permetterà di installare con facilità distribuzioni Linux anche se arriveranno molto probabilmente i primi problemi.
Difatti anche se l’ambiente desktop funziona egregiamente con gli schermi touch il problema arriva dalle applicazioni dedicate. Utilizzare ad esempio LibreOffice, Gimp, VLC ecc su uno schermo touch da 10 o 7 pollici è un’impresa a meno che non colleghiamo una tastiera fisica e mouse.
Insomma se da una parte l’ambiente desktop ha iniziato l’esodo verso i dispositivi a tocco le applicazioni sono il vero problema attuale.
Gnome in questo caso ha iniziato a rivisitare completamente l’interfaccia grafica delle proprie applicazioni di default, rendendola minimale e di facile utilizzo anche su schermi touch. Web, Mail, Gnome Documents, Contacts, Calendar ecc permettono un’ottimo utilizzo sia con mouse e tastiera fisica che con la tastiera virtuale.
Ubuntu Unity potrà beneficiare delle applicazioni rinnovate di Gnome anche se attualmente rimane il problema di molte applicazione di default. LibreOffice ad esempio cosa farà? attualmente l’unico progetto è l’applicazione solo per Android, arriverà un’interfaccia anche per tablet la quale potrà beneficiarne sia l’utente Linux che Windows?
Dal mio punto di vista penso che gli sviluppatori aspettano di vedere Windows 8 se sarà un successo o flop, in caso di successo molto probabilmente arriveranno i primi sviluppi di nuove applicazioni dedicate a dispositivi touch in caso di flop lo sviluppo rimarrà come adesso.
Rimane anche il fatto che stanno arrivando molte applicazioni per Android presenti in distribuzioni Linux come Firefox, Vlc e prossimamente anche LibreOffice, mi ha stupito ad esempio il progetto Xbmc per Android il quale permette di portare la stessa applicazione sul dispositivo mobile.
I Tablet saranno il futuro? Secondo voi Ubuntu e altre distribuzioni sono pronte per l’utilizzo nei tablet?