Il prossimo 18 ottobre sarà una data molto importante per Kubuntu dato che debutterà la prima release stabile dopo l’abbandono da parte di Canonical e dell’entrata di Blue Systems come nuovo sponsor.
Kubuntu 12.10 Quantal Quetzal non porta alcun travolgimento confronto la versione precedente, rimane il font Ubuntu come carattere predefinito della distribuzione ma come per le precedenti release troviamo ben poche personalizzazioni realizzate dal team Kubuntu.
Le principali novità arrivano quindi dalle applicazioni predefinite e dai vari aggiornamenti dell’ambiente desktop KDE.
Kubuntu 12.10 Quantal Quetzal viene rilasciato con il nuovo KDE 4.9 l’ultima release stabile da poco rilasciata e che porta diverse migliorie oltre al porting verso QML che rende ancora più performante l’ambiente desktop. Miglioramenti anche per Dolphin il quale oltre ad essere molto più veloce migliora alcune funzionalità e sopratutto la ricerca. Tra le altre novità di KDE 4.9 troviamo anche i miglioramenti di Kwin il window manager migliora il supporto con i driver open e proprietari oltre a fornire ottime prestazioni, grazie alla funzionalità che blocca gli effetti durante i game in modalità full screen l’ambiente desktop si candida il più performante confronto gli altri principali ambienti desktop per Linux.
Grazie al nuovo Kernel 3.5.x Kubuntu 12.10 aggiunge un miglior supporto per le nuove periferiche oltre a migliorare l’integrazione con i driver open source e Kwin.
LightDM KDE è il nuovo desktop manager di default per KDE il quale aggiunge anche la sessione ospite per poter far utilizzare il nostro pc agli amici colleghi ecc senza che questi accedano alla nostra sessione o dati. Migliorata inoltre la gestione del desktop manager da tastiera ad esempio con il tasto Tab possiamo passare da un pulsante all’altro mentre con i tasti freccia possiamo passare da un’utente all’altro o accedere alla sessione guest. Dalle impostazioni di Sistema inoltre possiamo personalizzare LightDM KDE cambiandone ad esempio il tema ecc.
Kubuntu 12.10 Quantal Quetzal cambia anche la suite per l’ufficio predefinita, rimosso LibreOffice arriva Calligra la nuova suite scritta in QT che aggiunge anche un’editor d’immagini denominato Krita, Kexi per creare e gestire database e Flow per creare di diagrammi.
A differenza delle release precedenti il nuovo Kubuntu 12.10 Quantal migliora l’integrazione dei font Ubuntu sull’ambiente desktop, migliorata l’integrazione dei nuovi font sopratutto nei plasma applet.
Muon Suite rimane il software center di default di Kubuntu 12.10 il quale migliora notevolmente in stabilità e sopratutto nella reattività. Ottima la gestione delle applicazioni grazie ad alcune correzioni all’interfaccia.
Pultroppo manca ancora il supporto completo per l’installazione delle applicazioni proprietarie a pagamento di Ubuntu Software Center questo non permette ad esempio di installare anche alcune nuove applicazioni gratuite da poco presenti in Ubuntu che richiedono l’autentificazione attraverso l’account Launchpad per l’installazione ( come ad esempio XnView MP)
Tra le altre novità di Kubuntu 12.10 Quantal Quetzal troviamo il nuovo Rekonq 1.0 che aggiunge la nuova funzionalità sync la quale ci permette di integrare i segnalibri di Google e Opera e mantenerli sincronizzati. Con Fancy bookmarking possiamo effettuare ricerche, consultare e condividere i segnalibri tramite Nepomuk e molto altro ancora.
Kontact aggiunge il supporto per Facebook offrendo la possibilità di ottenere informazioni di un nostro amico / contatto attraverso il nostro account Facebook, aggiornato anche OwnCloud alla versione 4 (presente nei repository ufficiali).
Queste sono le principali novità del nuovo Kubuntu 12.10, il quale anche se con l’abbandono di Canonical lo sviluppo non ha avuto alcune conseguenza anzi a mio avvio avvisto è prefino migliorato. Complimenti quindi al team Kubuntu per aver realizzato a mio parere un’ottima release. Speriamo che molti utenti sia avvicino a questa distribuzione e sopratutto a KDE ambiente destkop che in questi anni ha fatto passi fa gigante non solo migliorando l’esperienza utente ma anche rendendo l’ambiente desktop più funzionale e sopratutto veloce.
Il mio consiglio è quello di non ascoltare vecchie discussioni sull’assomiglianza di KDE con Windows oppure della sua pesantezza. Testate la distribuzione per 15 giorni e poi esprimete il vostro giudizio questo è il mio consiglio.