Oggi vi voglio presentare un progetto davvero molto interessate dedicato a KDE, parliamo di Be::Shell.
Be::Shell è una shell alternativa a Plasma la quale utilizza Solid e KIO e punta ad offrire un’esperienza utente molto più personalizzata dato che l’ambiente desktop è personalizzabile per ogni piccolo dettaglio grazie a Qt Style Sheet oltre a richiedere pochissime risorse del sistema.
Sviluppato da Thomas Luebking, noto creatore di temi e di Bespin un particolare stile e decorazione delle finestre per KDE 4, il quale ha realizzato il progetto Be::Shell per il proprio utilizzo. Visto le qualità del progetto e l’interesse da parte di colleghi e amici (Luebking è dal 2008 che lo utilizza) si è deciso di distribuirlo all’intera comunità Linux da subito caricandolo su sourceforge e successivamente inserendolo nei repository di GitHub.
Be::Shell permette un configurazione completamente diversa da Plasma, offre di default nessuna configurazione predefinita (al primo avvio ci troveremo lo schermo completamente vuoto) poi accedere alla personalizzazioni “standard” da un tool dedicato.
Il tool di configurazione di default di Be::Shell consente di personalizzare sfondo, temi di default ecc mentre tutto il resto è configurabile tramite i file di configurazione (funzionalità non tanto consigliata agli utenti poco esperiti).
Di default averemo un’ambiente destkop simile a Gnome 2, ma lavorando sui file di configurazione potremo trasformare completamente il nostro ambiente desktop.
Caratteristica fondamentale a mio avviso del progetto è il consumo di risorse veramente molto ridotto (da 10 a 20 mb) che permette di poter utilizzare KDE anche su pc datati.
Le possibilità di personalizzazione sono davvero moltissime per farsi l’idea basta collegarsi alla galleria di Th3R0b su deviantart.
Per chi vuole testare Be::Shell su KDE deve compilarlo per farlo basta installare git e avviare il terminale e digitare:
git clone git://git.code.sf.net/p/be-shell/code be-shell
cd be-shell
./configure
cd build
make
sudo make install
BE::Shell è disponibile anche per Arch Linux attraverso AUR.
Purtroppo lo installato da poche ore e devo ancora comunicare ad utilizzarle e sopratutto configurarlo. Seguiranno comunque altri articoli dedicati a BE::Shell.
Consiglio inoltre di consultare il Wiki dedicato prima di installare BE::Shell.
Ringrazio Domenico P. per la segnalazione e il team blog.it-opensuse fonte di parte dell’articolo.