Il ritardo di Fedora 18 ha portato diverse discussioni da parte sia della comunità che da parte degli sviluppatori. Fedora in questi anni ha sempre ritardato la data prevista inizialmente del rilascio a causa di diversi bug riscontrati durante lo sviluppo, questo però porta una maggiore stabilità della distribuzione al momento del rilascio (confronto ad altre distribuzioni Linux che rilasciano come “stabile” release con oltre 90 bug critici).
Fedora 18 è stato rilasciata con 2 mesi e mezzo di ritardo a causa del nuovo installer Anaconda, per far si che i ritardi nei rilasci siano minori gli sviluppatori Fedora stanno discutendo su come modificare i piani di sviluppo della release.
Al recente Fudcon (Fedora Users and Developers Conference) è arrivata una nuova proposta che indica come cambiare lo sviluppo di Fedora in più fasi.
Per migliorare lo sviluppo di Fedora si è proposto di rilasciare la distribuzione ogni 2 anni mentre ogni 6 mesi si avrà una versione di aggiornamento.
In teoria dopo Fedora 20 dopo sei mesi non verrà rilasciata la versione 21 ma la versione 20.1, successivamente la 20.2 poi la 20.3 ed infine (dopo 2 anni) la versione 21.
Questo non cambia lo sviluppo concentrato in portare in Linux le ultime novità disponibili ed un’aggiornamento costante dell’ambiente desktop, pacchetti e applicazioni varie ecc. Lo sviluppo di una versione nuova ogni 2 anni potrebbe essere un’ottima soluzione per risolvere il problema dei ritardi nei rilasci oltre a migliorare lo sviluppo stesso.
Per maggiori informazioni sulla proposta consiglio di consultare il post di Máirín Duffy.