Google in questi anni ha puntato molto nell’open source per progetti di successo come Android e Google Chrome i quali però hanno hanno portato alcuni problemi all’azienda con tanto di cause legali riguardanti principalmente brevetti scopiazzati da altre aziende.
Per cercare di dare giuste regole nell’utilizzo di alcuni progetti Google ha dato il via all’iniziativa Open Patent Non-Assertion Pledge (OPN Pledge) la quale mette a disposizioni di sviluppatori e produttori una raccolta di brevetti liberi rilasciati con licenza open source i quali potranno essere utilizzati senza problemi legali inerenti al loro utilizzo.
Google OPN Pledge permetterà agli sviluppatori di lavorare sui vari progetti senza rischiare denunce o peggio ancora la rimozione del progetto a causa di violazione di brevetti o proprietà intellettuali.
Il nuovo progetto Google OPN Pledge non rende “libero” l’intero portfolio brevettuale di Google ma solo una parte ma già questo è un’ottimo passo avanti sperando che altre aziende seguano l’iniziativa intrapresa da Google (visto anche il successo di alcuni dei loro progetti open).
Attualmente Google OPN Pledge mette a disposizione degli sviluppatori solo una decina di proprietà intellettuali numero che molto probabilmente andrà ad aumentare già dai prossimi mesi. Per maggiori informazioni sul progetto Google Open Patent Non-Assertion Pledge basta consultare la pagina dedicata dal portale Google.
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