Oltre al mantenimento dell’attuale versione 3.9.x Stabile, gli sviluppatori del Kernel Linux hanno già iniziato lo sviluppo della nuova versione 3.10 portatrice delle tantw novità che andremo ad approfondire proprio in questo articolo. Il Kernel Linux 3.10 si candida come la versione che dovrebbe rendere definitivamente stabile BTRFS, l’attesissimo filesystem che molto probabilmente prenderà il posto dell’attuale ext4. Gli ultimi accorgimenti su BTRFS l’hanno molto più stabile, ottimizzando anche il processo di conversione da EXT3 a EXT4. La nuova versione 3.10 del kernel Linux migliora l’allocazione dinamica degli “inode” oltre a migliorare il supporto per i vari Raid 0, 1 e 10 (in questo articolo troverete tutte le novità riguardanti BTRFS). Il nuovo Kernel Linux 3.10 introdurrà anche la nuova Bcache che consentirà di utilizzare un SSD per memorizzare la cache, funzionalità simile a dm-cache ma molto più performante e sopratutto sicura. Da notare che il progetto Bcache è stato realizzato da alcuni sviluppatori di Google, e molto probabilmente verrà introdotto anche su Google Chrome OS e ottimizzato anche per Android. Linux Kernel 3.10 avrà il supporto completo per dynticks, un’opzione del kernel che ha il compito di ottimizzare i carichi di lavoro e beneficiare del numero dei timer interrupt generati, migliorando cosi il consumo di risorse del sistema, sopratutto in pc desktop e dispositivi mobili.
Con il nuovo Kernel Linux 3.10 continua il processo di miglioramento del supporto ALSA iniziato con la versione 3.8, inoltre la nuova versione introdurrà nuove ottimizzazioni riguardanti il supporto per driver open e proprietari per schede grafiche Intel, Nvidia e AMD. Proprio per AMD il nuovo Kernel 3.10 introdurrà il supporto per UVD (Unified Video Decoder), funzionalità presente nelle schede grafiche AMD Radeon HD 4x. Novità anche per F2FS il filesystem open source sviluppato da Samsung, specifico per migliorare le performance in memorie NAND Flash. La nuova versione del Kernel porterà diverse ottimizzazioni rendendolo ormai definitivamente pronto ad approdare di default nei nuovi device mobili.
Proprio in quest’ultimo caso viene migliorato il supporto per ARM 64-bit e per nuovi componenti hardware. Ottimizzato il supporto per ARM / ARM 64 per il Kernel Virtual Machine (KVM) e introdotti i nuovi driver per QXL KMS.
Queste sono le principali novità del nuovo Kernel Linux 3.10 che si candida a diventare la versione più corposa in termini di dimensioni mai rilasciata. Tutte le nuove patch e linee di codice integrate ad ogni rilascio vanno ad aumentare ad ogni rilascio le dimensioni del Kernel, il quale dopo la versione 3.10 subirà una rimozione di buona parte del codice obsoleto in modo tale da alleggerirlo.
E’ possibile già installare la RC1 di Linux Kernel 3.10 su Ubuntu e derivate grazie ai pacchetti rilasciati dal team Kernel Ubuntu e disponibili in questa pagina.
In questa pagina troverete le note di rilascio della prima Release Candidate di Linux Kernel 3.10, mentre in questa pagina troverete le principali novità segnalate dal team Phoronix, fonte anche dell’articolo.
Proprio in quest’ultimo caso viene migliorato il supporto per ARM 64-bit e per nuovi componenti hardware. Ottimizzato il supporto per ARM / ARM 64 per il Kernel Virtual Machine (KVM) e introdotti i nuovi driver per QXL KMS.
Queste sono le principali novità del nuovo Kernel Linux 3.10 che si candida a diventare la versione più corposa in termini di dimensioni mai rilasciata. Tutte le nuove patch e linee di codice integrate ad ogni rilascio vanno ad aumentare ad ogni rilascio le dimensioni del Kernel, il quale dopo la versione 3.10 subirà una rimozione di buona parte del codice obsoleto in modo tale da alleggerirlo.
E’ possibile già installare la RC1 di Linux Kernel 3.10 su Ubuntu e derivate grazie ai pacchetti rilasciati dal team Kernel Ubuntu e disponibili in questa pagina.
In questa pagina troverete le note di rilascio della prima Release Candidate di Linux Kernel 3.10, mentre in questa pagina troverete le principali novità segnalate dal team Phoronix, fonte anche dell’articolo.