The Document Foundation ha annunciato la collaborazione con AMD per rendere più performante la suite per l’ufficio opens ource nei sistemi multi core.
Da alcuni mesi AMD ha abbandonato la collaborazione con Microsoft per puntare a nuovi sistemi, per questo motivo l’azienda di Sunnyvale ha iniziato a migliorare il supporto per Linux con nuovo codice sia per il Kernel (includendo prossimamente nuove patch) oltre a migliorare sia i driver open che proprietari per le proprie schede grafiche.
AMD di recente è diventato membro dell’Advisory Board della TDF aggiungendosi ad altre aziende come SUSE, Intel Google, Red Hat, MIMO, la Free Software Foundation ecc il tutto portando diverse novità.
AMD ha dichiarato di voler portare diverse ottimizzazioni riguardanti soprattutto il supporto per processori multicore rendendo cosi la suite per l’ufficio open source più reattiva e performante soprattutto nelle proprie APU.
AMD di recente è diventato membro dell’Advisory Board della TDF aggiungendosi ad altre aziende come SUSE, Intel Google, Red Hat, MIMO, la Free Software Foundation ecc il tutto portando diverse novità.
AMD ha dichiarato di voler portare diverse ottimizzazioni riguardanti soprattutto il supporto per processori multicore rendendo cosi la suite per l’ufficio open source più reattiva e performante soprattutto nelle proprie APU.
I vantaggi di queste ottimizzazioni riguarderanno comunque anche processori Intel multicore e GPU sia Intel che Nvidia sopratutto nella nuova versione di Calc la quale sarà basata su OpenCL. Visto ormai l’imminente rilascio di LibreOffice 4.1 le nuove ottimizzazioni targate AMD arriveranno molto probabilmente con LibreOffice 4.2 versione che dovrebbe portare diverse novità anche da parte dell’interfaccia grafica.
Complimenti quindi ad AMD per lo sviluppo sia in LibreOffice che in Linux.
In questa pagina troverete l’annuncio ufficiale da parte della The Document Foundation
Complimenti quindi ad AMD per lo sviluppo sia in LibreOffice che in Linux.
In questa pagina troverete l’annuncio ufficiale da parte della The Document Foundation