LibreOffice e le nuove migliorie per Raspberry Pi
Le ottimizzazioni introdotte nelle ultime versioni di LibreOffice hanno reso la suite per l’ufficio sempre più veloce e molto reattiva soprattutto nella single board Raspberry Pi.
Le ultime versioni della suite per l’ufficio open source LibreOffice ha portato diverse novità non solo da parte dell’interfaccia grafica ma anche sotto il cofano.
Gli sviluppatori hanno lavorato molto per rendere molto più veloce LibreOffice non solo all’avvio ma anche nel carico di file di grandi dimensioni e molte altre migliore varie.
Visto le performance abbastanza limitate del Raspberry PI sarebbe più indicato non utilizzare LibreOffice e puntare principalmente sull’accoppiata Abiword e Gnumeric applicazioni leggere presenti in molte distribuzioni “light” come Xubuntu, Lubuntu ecc. LibreOffice invece funziona molto bene anche su hardware poco potenti compreso la single board Raspberry PI. A confermarlo sono diversi utenti che di recente hanno installato LibreOffice in Raspbian, distribuzione ufficiale di Raspberry PI, che sono rimasti stupiti dalla reattività della suite per l’ufficio avviata all’interno della single board ARM.
Gli sviluppatori hanno lavorato molto per rendere molto più veloce LibreOffice non solo all’avvio ma anche nel carico di file di grandi dimensioni e molte altre migliore varie.
Visto le performance abbastanza limitate del Raspberry PI sarebbe più indicato non utilizzare LibreOffice e puntare principalmente sull’accoppiata Abiword e Gnumeric applicazioni leggere presenti in molte distribuzioni “light” come Xubuntu, Lubuntu ecc. LibreOffice invece funziona molto bene anche su hardware poco potenti compreso la single board Raspberry PI. A confermarlo sono diversi utenti che di recente hanno installato LibreOffice in Raspbian, distribuzione ufficiale di Raspberry PI, che sono rimasti stupiti dalla reattività della suite per l’ufficio avviata all’interno della single board ARM.
Chissà se gli sviluppatori Lubuntu e Xubuntu avranno anche loro preso in considerazione di portare a breve LibreOffice di default nelle proprie distribuzioni.
via –standardsandfreedom