Richard Stallman e Julian Assange uniti per Edward Snowden e per salvaguardare la privacy degli utenti
Richard Stallman e Julian Assange si sono incontrati per parlare dello scandalo Prism e del caso Edward Snowden rilasciando anche una foto provocatoria.
Nelle ultime settimane lo scandalo Prism ha fatto scatenare una vera e propria bufera e un duro attacco a tutto il sistema americano il quale spiava milioni di utenti di tutto il mondo grazie a social network e molti altri servizi web. A rivelare l’uso di programmi di intelligence secretati è Edward Snowden un ex tecnico della Central Intelligence Agency da settimane in fuga alla ricerca di uno stato che possa dargli asilo politico.
Ad unire le forze per dare una mano a Edward Snowden e al diritto di salvaguardare la privacy degli utenti troviamo anche Richard Stallman, il fondatore della Free Software Foundation che ha incontrato nei giorni scorsi Julian Assange il patron di WikiLeaks rilasciando anche un’immagine provocatoria nel su Twitter che sta facendo il giro del mondo.
Ad unire le forze per dare una mano a Edward Snowden e al diritto di salvaguardare la privacy degli utenti troviamo anche Richard Stallman, il fondatore della Free Software Foundation che ha incontrato nei giorni scorsi Julian Assange il patron di WikiLeaks rilasciando anche un’immagine provocatoria nel su Twitter che sta facendo il giro del mondo.
Nell’immagine troviamo Richard Stallman e Julian Assange con un’immagine di Edward Snowden che ricorda l’immagine utilizzata da Barack Obama durante la campagna elettorale con tanto di “Yes we can” motto ormai storico del presidente americano.
Difensori della libertà di pensiero, Stallman e Assange si sono uniti per difendere non solo i diritti di Edward Snowden ma anche di tutti gli utenti che ogni giorno navigano in internet e vengono spiati.
Una foto non può cambiare la storia ma forse può aiutare la gente a riflettere.
Difensori della libertà di pensiero, Stallman e Assange si sono uniti per difendere non solo i diritti di Edward Snowden ma anche di tutti gli utenti che ogni giorno navigano in internet e vengono spiati.
Una foto non può cambiare la storia ma forse può aiutare la gente a riflettere.