Google, Facebook, Apple e Microsoft e la guerra contro i Cookie
Oltre ai “cookie” le aziende utilizzano i propri servizi per capire i gusti degli utenti, ad esempio Google utilizza Chrome, Google Plus, Gmail ecc, mamma “Microsoft” utilizza il proprio motore di ricerca Bing, Internet Explorer e la console Xbox, Facebook invece non deve fare molto per conoscere le nostre preferenze dato che molto siamo noi stessi a fornirle inserendole sia nelle informazioni del nostro account che attraverso i vari “like”.
Apple sta facendo anche di peggio assegna ad ogni device un numero identificativo unico, basandosi sul fatto che smartphone e tablet sono oggetti di uso molto personale, controllando cosi le preferenze su applicazioni e giochi cosi da fornirci pubblicità mirate conforme le nostre preferenze (provate ad installare alcuni giochi d’auto ed ecco le pubblicità di nuove automobili ecc).
Per molti utenti poco interessa essere tracciati o meno da Google, Facebook Microsoft, visto però i recenti scandali dove ormai registrano le chiamate di Papa Francesco c’è da chiedersi se le aziende tracciano solo la navigazione e preferenze varie o “spiano” anche la nostra vita privata copiando la rubrica, elenco chiamate, messaggi vari ecc.
Per risolvere il problema basta utilizzare servizi che ci consentano di mantenere intatta la nostra privacy, basta ad esempio consultare il portale Prism Break che include ottimi software, sistemi operativi ecc in grado di garantirci la nostra privacy. Da notare che la maggior parte dei software segnalati da Prism Break sono open source, ad esempio il portale consiglia distribuzioni come Debian e Fedora, browser come Firefox, client email come Thunderbird ecc.
Linux e vari software open source possono essere utili per non farci tracciare, poi sta sempre nel buon senso dell’utente, esempio non serve niente utilizzare ad esempio Tor per rimanere anonimi e accedere a Facebook con il nostro account con dati reali ecc indicando le nostre preferenze ecc.