LinuxDay 2013 - La migrazione al software libero potrebbe ridurre la spesa pubblica tra i 300 e i 600 milioni di euro
roberto.ferramosca9 Ottobre 2013
Mancano pochi giorni al LinuxDay 2013 manifestazione no profit dedicata a far promuovere Linux e il software libero.
Sabato 26 ottobre 2013 si terrà in moltissime città italiane il
LinuxDay 2013 manifestazione, organizzata dalla Italian Linux Society e sponsorizzata dal
Linux Professional Institute, che punta a promuovere l’uso di Linux e del software libero sia sa parte di normali utenti che aziende ed enti pubblici. LinuxDay 2013 arriva a poche settimane dal
LibreOffice Conference 2013 evento nel quale le province di Perugia, Bolzano, Cremona e Macerata e la CISL
hanno annunciato di voler di migrare a LibreOffice con un risparmio di ben 100.000 Euro di soldi pubblici. Proprio il LinuxDay 2013 potrebbe incentivare nuovi utenti ad aziende a puntare sul sul software libero prendendo esempio da Bolzano provincia che già da diversi anni utilizza software libero sia negli uffici comunali, scuole e ecc con ottimi risultati.
Sulla base delle esperienze della Provincia di Perugia e della Provincia di Macerata, e delle proiezioni della Provincia di Bolzano, la migrazione al software libero potrebbe offrire un’opportunità di risparmio che si può stimare in una cifra compresa tra 100 e 200 euro per postazione di lavoro, che – proiettata sugli oltre tre milioni di dipendenti pubblici – porta a un contenimento della spesa compreso tra i 300 e i 600 milioni di euro. A questo importante risultato si aggiungono l’indipendenza dai vendor, le garanzie in termini di sicurezza e privacy offerte dal software open source rispetto a quello proprietario, e gli investimenti a livello locale associati – in diversa misura – a tutti i progetti di migrazione.
Questo significa che l’Italia si sta allineando alla situazione di altri Paesi europei come la Francia, la Germania, la Danimarca e la Spagna, dove esistono diversi enti pubblici che funzionano grazie a infrastrutture IT completamente basate sul software libero, installato su decine o centinaia di migliaia di personal computer, come nel caso del Ministero delle Finanze in Francia (circa 250.000 PC) o della Provincia Autonoma di Valencia in Spagna (circa 120.000 PC).
Per maggiori informazioni sull’evento consiglio di consultare il sito ufficiale dedicato dell’evento dove troverete anche la mappa dettagliata di tutte le città che parteciperanno all’evento.
Colgo l’occasione per congratularmi con tutti gli organizzatori dell’evento che ogni anno dedicano gran parte del proprio tempo libero per far conoscere Linux e il software libero.
Ringrazio anche Giovanna Benvenuti (Ufficio Stampa Quorum PR) per la segnalazione.
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