Oracle scoraggia l'utilizzo di software open source
Oracle ha raccomandato al dipartimento della difesa degli Stati Uniti di non prendere in considerazione software Open Source.
Oracle è una società di software statunitense diventata molto conosciuta in tutto il mondo non solo per l’America’s Cup ma anche per l’acquisizione di Sun Microsystems azienda sviluppatrice del linguaggio di programmazione Java e di svariati software tra questi anche OpenOffice e VirtualBox. Attualmente Oracle sponsorizza alcuni importanti progetti Open Source oltre a rilasciare anche Oracle Linux sistema operativo, basato su Red Hat Enterprise Linux, sviluppato principalmente per aziende offrendo un stack completo di soluzioni basate sul sistema operativo libero.
Oracle sponsorizza progetti open source ma li sconsiglia, almeno cosi ha indicato in un recente report denominato“The Department of Defense (DoD) and Open Source Software” specificando di non optare per il software Open Source.
Oracle sponsorizza progetti open source ma li sconsiglia, almeno cosi ha indicato in un recente report denominato“The Department of Defense (DoD) and Open Source Software” specificando di non optare per il software Open Source.
Chiaramente questa è una mossa aggressiva per pubblicizzare i loro prodotti, ma non attraverso la promozione di software con caratteristiche migliori, ma raccontando al governo americano che il software Open Source è scadente e costoso se si esaminano i costi a lungo termine.
Oracle per essere “credibile” ha citato alcuni esempi prendendo in esame i costi di gestione dell’Healthcare of America’s Veterans indicando che in cinque anni il progetto è stato un fallimento.
Oracle per essere “credibile” ha citato alcuni esempi prendendo in esame i costi di gestione dell’Healthcare of America’s Veterans indicando che in cinque anni il progetto è stato un fallimento.
Il software fornito da Orale non è sempre “perfetto” cosi basti vedere Java e le varie falle di sicurezza quasi quotidianamente riscontrate.
Oracle dovrebbe prendere in esame “seriamente” alcune realtà anche italiane come la provincia di Bolzano e molte altre aziende del bel paese ed estere che passando a Linux e a soluzioni open source hanno trovato non solo un guadagno economico ma anche una maggiore stabilità e sicurezza per le proprie infrastrutture.
Complimenti ad Oracle azienda che supporta e allo stesso tempo scoraggia l’utilizzo di software open source!
Ringrazio il nostro amico / lettore Marco Ragusa per la segnalazione