Si chiude un 2013 nero per ASUS, l’azienda di Taipei ha registrato un quarto in meno dei profitti confronto l’anno precedente, per il 2014 l’azienda punta in nuovi device con sistemi operativi basati su Kernel Linux.
ASUS è una tra le più importanti aziende produttrici di personal computer al mondo; la crisi finanziaria e il successo di aziende come Lenovo hanno fatto registrare negli ultimi mesi un calo dei profitti del -26% confronto l’anno precedente.
Dati poco rassicuranti, per questo motivo i manager dell’azienda hanno deciso di rivedere i piani per il 2014 puntando principalmente sul sistema operativo mobile e desktop di Google. A confermarlo è Jerry Shen (CEO di ASUS) in una recente intervista al Taipei Times indicando che per il 2014 l’azienda ha deciso di puntare su nuove device pronte a soddisfare varie tipologie di utenti.
Dati poco rassicuranti, per questo motivo i manager dell’azienda hanno deciso di rivedere i piani per il 2014 puntando principalmente sul sistema operativo mobile e desktop di Google. A confermarlo è Jerry Shen (CEO di ASUS) in una recente intervista al Taipei Times indicando che per il 2014 l’azienda ha deciso di puntare su nuove device pronte a soddisfare varie tipologie di utenti.
Tra i nuovi device che dovrebbero approdare nei primi mesi del 2014 troviamo due modelli di Chromebook, notebook economici basati su Google Chrome OS, con schermo da 11.6 e 13.3 pollici con prezzi che dovrebbero aggirarsi attorno ai 199 e 249 dollari. ASUS ha deciso inoltre di rivisitare il settore business con nuovi modelli di pc desktop e laptop dedicati a piccole e medie imprese (anche se non confermato alcuni modelli potrebbero avere Ubuntu Linux preinstallato).
Nel 2014 arriveranno alcuni nuovi modelli di smartphone Android di fascia medio bassa e alta, si parla anche di SmartWatch ma visto le recenti numeri riscontrati da Samsung Galaxy Gear, l’azienda di Taipei vorrà prima vedere l’andamento dei nuovi device prima di rischiare con nuove tecnologie indossabili.
Per combattere la crisi, ASUS punta quindi su nuovi device con sistemi operativi basati su Kernel Linux, vedremo fra un’anno se l’azienda di Taiwan sarà riuscita o meno a sollevarsi da questa crisi.