The Document Foundation (TDF) ha annunciato il rilascio di LibreOffice 4.1.3 nuovo aggiornamento di mantenimento che rendere più stabile e sicura la suite per l’ufficio open source.
Nella giornata della festa di tutti i santi, The Document Foundation (TDF) ha rilasciato il terzo aggiornamento di mantenimento dedicato alla versione 4.1 che include diversi miglioramenti che vanno principalmente a rendere più stabile la suite per l’ufficio open source correggendo diversi bug riscontrati da utenti e sviluppatori nelle scorse settimane. Da notare inoltre che nei giorni scorsi è stata rilasciata anche la versione 4.0.6 aggiornamento dedicato principalmente ad aziende che cercano principalmente la stabilità a discapito di nuove funzionalità presenti nella nuova versione 4.1.x come ad esempio la nuova Sidebar.
LibreOffice 4.1.3 approda ad un giorno dalla LibreOffice HackFest di Friburgo in Brisgovia, in Germania evento nel quale la comunità di utenti e sviluppatori si ritroverà all’ArTik per lavorare agli EasyHack sotto il coordinamento di esperti sviluppatori come Thorsten Behrens, Eilidh McAdam, Bjoern Michaelsen, Markus Mohrhard, Eike Rathke e Michael Stahl.
Per maggiori informazioni sulla nuova versione 4.1.3 di LibreOffice basta consultare le note di rilascio disponibili in questa pagina.
Per maggiori informazioni sulla nuova versione 4.1.3 di LibreOffice basta consultare le note di rilascio disponibili in questa pagina.
LibreOffice 4.1.3 sarà disponibile a breve sui repository ufficiali di Arch Linux, Sabayon e altre distribuzioni Rolling Release, per Ubuntu sarà disponibile per la versione in fase di sviluppo di Ubuntu 14.04 e derivate, per gli utenti che hanno già installato LibreOffice 4.1.x in Ubuntu e derivate basterà aggiornare i repository, per chi invece ha la versione 4.0.x dovrà installare l’aggiornamento integrando i PPA LibreOffice 4.1.x consultando questa guida.
Il nuovo LibreOffice 4.1.3 è disponibile per Linux, Windows e Mac scaricando i pacchetti / file d’installazione direttamente dal sito ufficiale LibreOffice.
Ringrazio Italo V. e Alberto G. per la segnalazione.