Coreboot: aumenta l'hardware supportato dal BIOS open source grazie a Google
Grazie all’aiuto di nuove aziende come Google, il progetto Coreboot sta diventando sempre più completo includendo anche il supporto per CPU Intel di quarta generazione.
Coreboot è un progetto nato nel lontano 1999 come LinuxBIOS ossia un BIOS interamente open source in grado di fornire una valida alternativa al BIOS proprietario presente nella maggior parte dei computer. Supportato dalla Free Software Foundation e da aziende come AMD, LANL, Coresystems GmbH, Linux Networx il progetto negli anni ha riscontrato notevoli problemi a causa di alcune specifiche delle schede madri non rilasciate dai produttori.
A ridare fiducia al progetto Coreboot troviamo anche Google, azienda statunitense che ha iniziato a lavorare sul BIOS open source includendone il supporto per Chromebook facendo cosi avvicinare l’interesse da parte di molti nuovi sviluppatori ed aziende.
A ridare fiducia al progetto Coreboot troviamo anche Google, azienda statunitense che ha iniziato a lavorare sul BIOS open source includendone il supporto per Chromebook facendo cosi avvicinare l’interesse da parte di molti nuovi sviluppatori ed aziende.
Negli ultimi aggiornamenti di Coreboot sono state introdotte diverse ottimizzazioni oltre a migliorare il supporto hardware includendo anche il supporto per le nuove CPU Intel di quarta generazione Haswell.
A quanto pare Google ha deciso di lavorare su Coreboot per poterlo integrare in futuro sui propri Chromebook e altri sistemi, anche AMD ha deciso di migliorare il supporto per Coreboot includendone il supporto per la strade maggioranza delle schede madri dedicate.
Coreboot potrebbe ben presto approdare in nuove schede madri e portatili per la gioia degli utenti Linux che potranno cosi avere un sistema open a partire dallo stesso BIOS.
A quanto pare Google ha deciso di lavorare su Coreboot per poterlo integrare in futuro sui propri Chromebook e altri sistemi, anche AMD ha deciso di migliorare il supporto per Coreboot includendone il supporto per la strade maggioranza delle schede madri dedicate.
Coreboot potrebbe ben presto approdare in nuove schede madri e portatili per la gioia degli utenti Linux che potranno cosi avere un sistema open a partire dallo stesso BIOS.