A quasi due anni dal precedente aggiornamento è finalmente disponibile per Linux la versione Stabile di Turpial 3.0.
Linux dispone di diversi client Twitter con caratteristiche ben diverse tra loro, dal “famoso” Gwibber di default in Ubuntu a Choqok in KDE e molti altri altri ancora come ad esempio Gnome Feed Line, Hotot, TweetDeck TWD, Birdie, Corebird fino ad arriva a Tupial che dopo ben 2 anni di inattività arriva tutto nuovo con la nuova versione 3.0.
Indicato da molti utenti come uno dei migliori client Twitter per Linux, Turpial ritorna con una versione 3.0 tutta nuova con un’interfaccia grafica QT completamente rivisitata e con tante nuove funzionalità disponibili. Turpial 3.0 migliora il supporto con le nuove API fornite da Twitter, grazia al nuovo backend libturpial il client risulta non solo più stabile ma anche più sicuro e reattivo, includendo anche il supporto per Mac OS X e Microsoft Windows.
Indicato da molti utenti come uno dei migliori client Twitter per Linux, Turpial ritorna con una versione 3.0 tutta nuova con un’interfaccia grafica QT completamente rivisitata e con tante nuove funzionalità disponibili. Turpial 3.0 migliora il supporto con le nuove API fornite da Twitter, grazia al nuovo backend libturpial il client risulta non solo più stabile ma anche più sicuro e reattivo, includendo anche il supporto per Mac OS X e Microsoft Windows.
Tra le principali novità incluse nel nuovo Turpial 3.0 troviamo il supporto per multi-account e la nuova interfaccia grafica multi-colonna, la nuova versione ci consente di riprodurre le immagini e avatar utente all’interno delle varie colonne. I link, menzioni e hashtags sono cliccabili, in Turpial 3.0 troviamo anche la nuova opzione che ci consente di personalizzare la frequenza di aggiornamento, possiamo anche creare filtri che ci consentiranno di eliminare quei tweet che non vogliamo far apparire nella nostra linea temporale. In questa pagina troveremo le note di rilascio del nuovo Turpial 3.0.
Turpial 3.0 sarà disponibile a breve per Arch Linux via AUR, per Ubuntu, Debian, Fedora e derivate saranno a breve disponibili i pacchetti deb e rpm che possiamo scaricare da questa pagina.