Installare Maxthon 4 in Ubuntu Linux e derivate
E’ finalmente disponibile la prima Beta di Maxthon Cloud Browser per Linux, la nuova versione del famoso browser per Microsoft Windows e Android.
Maxthon è un browser proprietario che sta riscuotendo un notevole successo dia nelle versione desktop per Windows e Mac OS X che mobile per Android e Apple iOS. Gli sviluppatori Maxthon hanno recentemente avviato lo sviluppo della nuova versione 4.x denominata Maxthon Cloud Browser basata sul codice sorgente di Chromium, disponibile questa volta anche per Linux. Maxthon Cloud Browser 4 offre una versione ottimizzata di Chromium la quale include anche il supporto per le estensioni ed applicazioni di Google Chrome presenti in Google Web Store. Da più di 10 giorni (e mi scuso con i lettori per il ritardo nella segnalazione) è disponibile la versione Beta di Maxthon Cloud Browser per Linux interessante browser già stabile, veloce e reattivo con ottime funzionalità incluse.
Le principali novità del nuovo Maxthon for Linux arriva da “sotto il cofano” difatti il browser proprietario include diverse ottimizzazioni in grado di velocizzare anche notevolmente la navigazione, i developer hanno inoltre rivisitato anche la barra di ricerca includendo anche nuove funzionalità e un’accesso molto più veloce ai nostri siti preferiti. reattiva, gli sviluppatori hanno rivisitato anche la home screen includendo una barra di ricerca e l’accesso veloce ai nostri siti preferiti
Maxthon Cloud Browser per Linux dispone anche sincronizzare i segnalibri e password con altri pc e device mobili o altri pc attraverso la funzione Cloud Push che consente l’invio di contenuti web tra i vari dispositivi , ottima anche al funzione Split Screen che ci consente di visualizzazione di due pagine web side-by-side. Da notare inoltre la gestione delle gesture del mouse di default, funzionalità che ci consente di velocizzare alcune operazioni.
Per installare la beta di Maxthon Cloud Browser per Linux basta collegarci in questa pagina e scaricare il pacchetto deb o rpm.
Ringrazio il nostro lettore Maurice Delaroche per la segnalazione (scusandomi per il ritardo nella pubblicazione dell’articolo)..