Intel darà un compenso ai produttori che utilizzeranno le proprie CPU al posto di SoC ARM
Intel ha indicato che nel 2014 oltre 40 milioni di tablet useranno i propri processi, per farlo l’azienda di Santa Clara è disposta anche a dare un compenso ai produttori.
La stragrande maggioranza dei smartphone e tablet attualmente disponibili sul mercato si basano su SoC ARM, architettura che approdando nei pc desktop e portatili e server. A cercare di contrastare il predominio ARM nei device mobili ci sta pensando Intel, l’azienda di Santa Clara ha rilasciato nuovi modelli di CPU Atom in grado di poter competere con ARM sia in termini di performance, consumi energetici e prezzo. Ai produttori le SoC ARM vengono acquistate in pacchetti con già inclusi tutti i moduli pronte quindi da essere integrate nei vari device, Intel Atom invece richiede l’acquisto di hardware extra come moduli 3G, WiFi, Bluetooth, GPS ecc, per questo motivo fino ad oggi i tablet e smartphone con processore Intel hanno un prezzo superiore.
Per incentivare l’acquisto di CPU Intel, l’azienda di Santa Clara rimborserà ai produttori le spese extra cosi da poter portare nel mercato device a prezzi uguali o inferiori di ARM.
Tra le prime aziende ad aver aderito ai nuovi “incentivi” di Intel troviamo Acer che con il Chromebook C720 ha deciso di integrare processori Intel Haswell al posto si una SoC come Nvidia Tegra 3 /4 o Samsung Exynos rilasciando un laptop a 199 dollari nel quale solo il processore costa 107 dollari.
Al recente CES 2014 abbiamo visto molti nuovi device includere nuovi processori Intel Atom con prezzi davvero molto competitivi, tutto questo è possibile quindi grazie ai nuovi incentivi. A guadagnarci in questa guerra tra CPU è l’utente dato che molti nuovi device avranno prezzi molto più abbordabili. Per maggiori informazioni consiglio di consultare il post di computerworld.com fonte dell’articolo.