Spotify usa Debian nei propri Server e consiglia la migrazione a Systemd
I developer del famoso servizio di streaming musicale Spotify hanno dichiarato di utilizzare Debian nei propri server consigliando agli sviluppatori del sistema operativo universale di passare e Systemd.
Debian è una distribuzione Linux utilizzata da moltissimi utenti ed aziende, ad esempio in Italia utilizzano il sistema operativo universale molte università, organizzazioni no profit ed enti statali.
Ad utilizzare il sistema operativo universale troviamo anche Spotify, il famoso servizio di musica in streaming utilizzato da milioni di utenti di tutto il mondo, a confermarlo sono gli stessi sviluppatori i quali hanno recentemente chiesto ai developer Debian di passare a Systemd.
Gli sviluppatori Debian stanno prendendo in considerazione di passare dall’attuale sysvinit a Upstart oppure Systemd, due ottimi gestori d’avvio che consentiranno di velocizzare l’avvio del sistema operativo oltre ad includere una migliore gestione dei demoni e altre utili funzionalità.
Gli sviluppatori Debian stanno prendendo in considerazione di passare dall’attuale sysvinit a Upstart oppure Systemd, due ottimi gestori d’avvio che consentiranno di velocizzare l’avvio del sistema operativo oltre ad includere una migliore gestione dei demoni e altre utili funzionalità.
Secondo gli sviluppatori Spotify, la migliore scelta è Systemd gestore d’avvio molto più flessibile che fornisce una migliore gestione dei vari demoni e processi d’avvio includendo anche molte funzionalità e ottimizzazioni varie.
Logicamente quella degli sviluppatori Spotify è solo un’opinione, starà ai developer Debian decidere se rimanere con sysvinit anche per le prossime release oppure puntare su Upstart o Systemd.