Ubuntu Touch: dubbi e perplessità sul nuovo sistema operativo mobile di Canonical (oggi parliamo di...)
Canonical ha deciso di abbandonare il supporto per alcuni device Nexus, indicando che i primi smartphone e tablet con Ubuntu Touch arriveranno nel mercato nel 2015, ed intanto il conti bancari sono sempre più in rosso… conviene ancora a Canonical puntare su Ubuntu Touch???
Ubuntu Touch è un sistema operativo mobile open source sviluppato da Canonical, che punta a portare le qualità di Ubuntu anche in smartphone e tablet.
L’idea di Canonical è portare la “convergenza” tra device mobili e pc desktop offrendo lo stesso sistema operativo, con incluse le applicazioni sviluppate dal progetto core-apps, il nuovi sistema di pacchettizzazione “Click“, fornendo anche agli sviluppatori un’unica piattaforma di sviluppo. Presentato nei primi giorni del 2013, Ubuntu Touch attualmente è un sistema operativo mobile ancora incompleto al quale manca stabilità, supporto hardware e applicazioni sia di default che di terze parti. Ubuntu Touch doveva approdare già nel 2014,(tra i primi device doveva esserci anche Ubuntu Edge il famoso smartphone nel quale sono stati raccolti solo 12 dei 32 milioni di dollari) ed invece i primi device arriveranno molto probabilmente non prima nel 2015.
L’idea di Canonical è portare la “convergenza” tra device mobili e pc desktop offrendo lo stesso sistema operativo, con incluse le applicazioni sviluppate dal progetto core-apps, il nuovi sistema di pacchettizzazione “Click“, fornendo anche agli sviluppatori un’unica piattaforma di sviluppo. Presentato nei primi giorni del 2013, Ubuntu Touch attualmente è un sistema operativo mobile ancora incompleto al quale manca stabilità, supporto hardware e applicazioni sia di default che di terze parti. Ubuntu Touch doveva approdare già nel 2014,(tra i primi device doveva esserci anche Ubuntu Edge il famoso smartphone nel quale sono stati raccolti solo 12 dei 32 milioni di dollari) ed invece i primi device arriveranno molto probabilmente non prima nel 2015.
Nei giorni scorsi Canonical ha deciso di abbandonare il supporto di Ubuntu Touch per Galaxy Nexus e tablet Nexus 7 (2012) e Nexus 10 lavorando solo per Nexus 4 e il modello 2013 di Nexus 7, tutto questo per velocizzare / migliorare lo sviluppo del sistema operativo mobile.
Oltre ai problemi nello sviluppo di Ubuntu Touch, Canonical deve affrontare anche i problemi di bilancio, l’azienda fondata da Mark Shuttleworth attualmente risulta in perdita di ben 21.3 milioni di dollari.
Oltre ai problemi nello sviluppo di Ubuntu Touch, Canonical deve affrontare anche i problemi di bilancio, l’azienda fondata da Mark Shuttleworth attualmente risulta in perdita di ben 21.3 milioni di dollari.
Quello che chiediamo oggi ai lettori di lffl è il loro parere riguardo allo sviluppo di Ubuntu Touch, conviene ancora a Canonical puntare sulla “convergenza”? Non sarebbe meglio investire sullo sviluppo di Ubuntu nella versione per pc e soprattutto nei server settori che ha visto l’azienda Shuttleworth candidarsi come la distribuzione Linux numero uno al mondo? Serve davvero la convergenza per il futuro di Canonical e Ubuntu?
A voi i vostri pareri…