Secondo gruppo di ricerca giapponese per simulare un solo secondo di attività del nostro cervello un supercomputer con Linux dovrebbe impiegare circa 40 minuti.
Il nostro cervello funziona bene o male come un computer gestendo e salvando velocemente vari dati provenienti dai vari organi. A cercare di capire quando sia potente il nostro cervello troviamo impegnati un gruppo di ricercatori giapponesi dell’Okinawa Institute of Science and Technology Graduate University che uniti al gruppo di ricercatori tedeschi del Forschungszentrum Jülich hanno avviato la simulazione di network neuronali più grande al mondo.
Il progetto si basa principalmente su un programma open source denominato NEST- Neural Simulation Technology che consente di replicare un network di 1.73 miliardi di cellule nervose connesse tramite 10.4 bilioni di sinapsi.
Il progetto si basa principalmente su un programma open source denominato NEST- Neural Simulation Technology che consente di replicare un network di 1.73 miliardi di cellule nervose connesse tramite 10.4 bilioni di sinapsi.
Stando ai ricercatori nipponici e tedeschi, il supercomputer giapponese denominato K computer impiegherebbe circa 40 minuti per poter similare quanto accade in un secondo di attività del nostro cervello. Il SuperComputer Giapponese K, è attualmente il quarto super pc più potente al mondo, gestito da una distribuzione Linux dedicata, si basa su 82944 Processori che consentono di raggiungere i 8.162 petaflops di performance.
K è in grado di gestire 1016 Miliardi di operazioni al secondo, molte meno dei 1.73 miliardi di cellule nervose “virtuali” collegate a loro volta da 10.4 Biliardi di Sinapsi Virtuali, ciascuna delle quali contiene 24 byte di memoria.
Chissà se i ricercatori simuleranno anche il sistema operativo in grado di gestire il nostro cervello, un buon cervello basato su Debian non sarebbe male, peccato che al mondo ci siano anche molti cervelli basati su Windows XP più comunemente chiamati anche teste di c…o!
Ringrazio il nostro lettore Leonardo P. per la segnalazione.