Vi presentiamo Blueshift nuovo tool che ci consente di gestire la luminosità del nostro desktop per non affaticare la vista aumentato anche l’autonomia del nostro pc portatile.
Negli ultimi anni abbiamo presentato diverse applicazioni dedicate o basate su Redshift, un tool che gestisce la temperatura del colore del nostro pc adattandola alla variazioni delle luci del sole durante la giornata in maniera tale da di rendere una luce più naturale per farci riposare gli occhi.
Ad offrire una valida alternativa a Redshift ci pensa il nuovo progetto Blueshift.
Blueshift è un nuovo tool open source, ispirato a Redshift, che offre funzionalità simili ma con molte più opzioni e personalizzazioni varie. Blueshift gestisce la temperatura dei colori del nostro display analizzando l’ora corrette, la nostra località e soprattutto dalla posizione attuale del sole i dati verranno analizzati dall’applicazione impostando cosi la giusta luminosità per ogni singola ora della giornata.
Ad offrire una valida alternativa a Redshift ci pensa il nuovo progetto Blueshift.
Blueshift è un nuovo tool open source, ispirato a Redshift, che offre funzionalità simili ma con molte più opzioni e personalizzazioni varie. Blueshift gestisce la temperatura dei colori del nostro display analizzando l’ora corrette, la nostra località e soprattutto dalla posizione attuale del sole i dati verranno analizzati dall’applicazione impostando cosi la giusta luminosità per ogni singola ora della giornata.
A differenza di Redshift, Blueshift opera anche sul contrasto e altri livelli, dispone inoltre di opzioni che ci consentono di disattivare la funzionalità per alcune applicazioni (esempio se vogliamo giocare) e molto altro ancora. Il progetto è ancora in fase di sviluppo e attualmente è consigliato solo ad utenti esperti dato che richiede configurazione ed operazioni da riga di comando.
Stanno però approdando progetti basati su Blueshift in grado di offrire ad esempio un’utile interfaccia grafica al tool o un collegamento nel pannello (come il nuovo blueshift-tray) quindi a mio avviso bisogna aspettare ancora un po per poterlo utilizzar al meglio nei nostri pc.
E’ possibile installare Blueshift compilandolo da sorgenti, se avete Arch Linux o una derivata potete installare il nuovo tool via AUR digitando:
yaourt blueshift
e confermiamo la compilazione / installazione del tool.