Abbiamo testato Bluestar, una nuova distribuzione basata su Arch Linux con ambiente desktop KDE o Enlightenment E17
Arch Linux è una distribuzione che sta riscontrando un notevole successo in tutto il mondo tutto questo anche grazie a derivate e progetti dedicati come ad esempio
Manjaro Linux, Bridge,
ArchBang ecc. Visto il successo stanno approdando molte nuove derivate basate su Arch Linux come ad esempio
BBQLinux dedicata ai developer Android,
ArchAssault che include applicazioni per la scienza forense digitale e penetration test,
alphaOS in grado di coniugare Arch Linux con Puppy Linux e la nuova
Bluestar Linux
Bluestar Linux è una nuova distribuzione,
basata su Arch Linux, che punta a fornire agli utenti un sistema operativo
stabile, funzionale e sempre aggiornato. Basata su
ambiente desktop KDE o Enlightenment, Bluestar Linux include già di default diverse applicazioni come la suite per l’ufficio LibreOffice, il browser Mozilla Firefox, il client email Thunderbird, VLC Media Player ecc il tutto con già inclusi codec multimediali, plugin di terze parti ecc. La distribuzione si
basa sui repository ufficiali Arch Linux con dei
repository di terze parti dedicati che consentono l’aggiornamento del tema e altre applicazioni / tool non incluse nei repository ufficiali come ad esempio il client di Spotify,
Slingshot Launcher,
DraftSight, driver vari ecc
Presente in Bluestar Linux anche un software center grafico Apper nella versione con KDE e PacmanXG4 in Enlightenment come installar invece troviamo una versione a riga di comando (CLI) semplificata con un’utile tool d’installazione delle lingue che ci consente di avere già post-installazione la distribuzione già in lingua italiana.
Bluestar Linux è un’ottima distribuzione che ci consente di avere Arch Linux sia con ambiente desktop KDE o Enlightenment E17 senza tanto impazzire con guide d’installazione o altro. Disponibile da livedvd/installabile, a mio avviso pecca in personalizzazione (almeno la versione KDE) includendo un tema simile a Mac on Kfaenza e vari pannelli a scomparsa, possiamo comunque ripristinare l’ambiente desktop come da default e personalizzarlo conforme me nostre preferenze.
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