Stando ad un recente rapporto realizzato da Coverity sofware liberi sono molto più aggiornati e sicuri di software “closed”.
La maggior parte delle distribuzioni Linux ci consentono di avere un completo sistema operativo realizzato con pacchetti e software open source ossia il cui codice sorgente è accessibile a tutti. Il software open source sta pian piano diventando una realtà, sempre più aziende rilasciano nuovi progetti con il codice sorgente libero pronto ad essere migliorato da sviluppatori e volontari riducendo cosi anche i costi per lo sviluppo. A confermarlo è anche
un recente rapporto rilasciato da Coverity riguardante la qualità del codice sorgente indicando come un software open source sia molto più sicuro che non un software proprietario.
Coverity ha preso in esame più di 750 milioni di linee di codice presenti in vari software open source e closed e verificato eventuali errori ecc, nel report ha viene indicato che in 1000 linee di codice (C e C++) nel software open source sono stati riscontrati circa .59 di errori contro i .72 errori del software a codice “closed”.
Il rapporto di Coverity ha inoltre evidenziato come gli sviluppatori meno inclini a correggere bug nel proprio codice sono quelli che scrivono applet in Java, mentre i developer maggiormente impegnati nella pulizia e correzione del codice risultano quelli di Apache Hibase (che correggono il 66% contro il 13% di bug corretti in media).
Zack Samocha, senior director of products di Coverity, ha indicato che:
il codice open è più sicuro e sempre più competitivo nel mercato del software, soprattutto se si prende in considerazione il fatto che piattaforme come Linux si sono oramai affermate come standard di fatto nei loro rispettivi settori di competenza
Per l’utente o professionista che cerca una maggiore sicurezza Linux e software open source sono quindi la migliore soluzione…