Tra le distribuzioni Linux più sicure troviamo Lightweight Portable Security (LPS), progetto realizzato in collaborazione tra la Software Protection Initiative (SPI), l’Air Force Research Laboratory e il Dipartimento della Difesa americano (DoD) ed utilizzata principalmente dall’aeronautica militare statunitense.
Secondo la Software Protection Initiative (SPI):
Lightweight Portable Security consente la navigazione Web generale e la connessione a reti remote, include una versione di Firefox abilitata all’uso delle Common Access Card e delle Personal Identity Verification card e comprende anche un editor di testo, visualizzatore d’immagini e documenti PDF, Java e un Wizard di cifratura. Il progetto LPS viene utilizzato anche dai militari per trasformare un qualunque pc di cui non si ha fiducia alcuna in un computer pienamente trusted, sul quale non è possibile lasciare alcuna traccia delle attività svolte, né malware
Lightweight Portable Security si basa su IceWM come window manager, con un tema e set d’icone che ricordano molto Microsoft Windows XP in maniera tale da facilitare l’utilizzo da utenti che non hanno mai utilizzato una distribuzione Linux. L’attuale versione 1.5.1 include molti aggiornamenti, compreso driver proprietari AMD e Nvidia già attivi di default con tanto di supporto per Nvidia Optimus, supporto IPv6 DHCP e driver per moduli wireless ecc per migliorare il supporto hardware soprattutto in pc portatili.
Lightweight Portable Security (LPS) 1.5.1 viene rilasciato con il Kernel Linux 3.10.x, il browser Firefox 24.4.0 ESR, Thunderbird 24.4.0, OpenSSH 6.6p1 da notare che preinstallato troviamo anche il plugin Adobe Flash Player non il massimo in termini di sicurezza.
Preinstallato troviamo anche Leafpad, come editor di testo, Citrix XenApp client per servirsi, eventualmente, di sessioni di desktop remoto e un Wizard di cifratura molto intuitivo che avvia una semplice finestra di dialogo dove potremo inserire file con un normale drag-and-drop, nella parte inferiore troviamo i pulsanti cifra, decifra e archivia.
Colgo l’occasione per ringraziare il nostro lettore ge+ per la segnalazione.