Oracle VS Google e la guerra delle API Java
Stando alla corte federale statunitense per poter utilizzare le API Java bisogna chiedere il consenso ad Oracle, decisione che sta facendo molto discutere.
Sta facendo molto discutere la sentenza da parte di una Corte Federale statunitense (che potete consultare da questo link) che afferma che le API Java sono proprietà intellettuale e non possono essere utilizzate senza aver in precedenza stipulato un’accordo con Oracle. La sentenza riguarda Android, sistema operativo mobile che si basa anche su API Java utilizzate senza effettuare nessuna richiesta a Sun Microsystems azienda acquisita da Oracle nel 2010.
Fin’ora nessun giudice aveva mai espresso alcuna sentenza nei riguardi dell’utilizzo del codice Java dato che gran parte degli sviluppatori lo ritiene un linguaggio “fair use” utilizzandolo quindi senza autorizzazioni.
La Corte Federale di San Francisco, ha però dato ragione ad Oracle, stabilendo che Google ha utilizzato il codice nel suo Android senza appropriata autorizzazione, logicamente la vicenda non finisce qui dato che, per la felicità di avvocati, giudici ecc, si andrà avanti in appello ecc. C’è da chiedersi se ogni sviluppatore dovrà da oggi in poi avviare una richiesta ad Oracle per dover scrivere una riga di codice, inoltre tutti i software, siti web ecc che usano Java (e che non hanno richiesto nessuna autorizzazione) sono illegali?